Marco Spinetto, Ingegnere Nucleare con una lunga esperienza nei settori della standardizzazione, innovazione e regolamentazione tecnica, è stato eletto Presidente di UNI – Ente Italiano di Normazione. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci, segnando un importante passaggio di testimone all’interno dell’ente.
Esperienza e visione internazionale
Nel corso della sua carriera, Spinetto ha ricoperto ruoli strategici di alto profilo nel settore automotive. È stato Senior Advisor per gli Affari Regolatori Tecnici Globali di Pirelli & C. Spa e ha rappresentato l’azienda nel TIP Tire Industry Project Group del WBCSD – World Business Council for Sustainable Development. È stato inoltre Presidente di ETRTO – European Tire and Rim Technical Organization, Vice Presidente di GDSO – Global Data System Organization e portavoce dell’Industria Europea degli pneumatici presso il World Forum for Harmonization of Vehicle Regulations dell’UNECE.
Attualmente, è Amministratore Unico della società da lui fondata, MSolutions Srls, e ha già fatto parte del Comitato di Indirizzo Strategico UNI, oltre a essere stato Consigliere dello stesso ente.
UNI: un sistema di valori condivisi
UNI è un’organizzazione senza scopo di lucro composta da oltre 4.500 soci tra imprese, professionisti, istituti di ricerca, associazioni e pubbliche amministrazioni. L’ente promuove un sistema di normazione tecnica volontaria, fondato su un processo democratico, indipendente e consensuale, volto a individuare soluzioni condivise ai problemi tecnico-economici e sociali.
Da oltre un secolo, UNI lavora per definire documenti normativi che garantiscono sicurezza, qualità, sostenibilità e innovazione nei diversi settori industriali e commerciali, con l’eccezione del comparto elettrico ed elettrotecnico.
Nuove sfide per un incarico strategico
Nel suo nuovo incarico, Spinetto succede a Giuseppe Rossi, che ha guidato UNI in un percorso orientato alla sostenibilità, all’uso dell’intelligenza artificiale e allo sviluppo delle competenze interne in coerenza con un solido modello etico-valoriale. Il nuovo Presidente avrà il compito di consolidare e ampliare questo approccio, contribuendo a rafforzare il ruolo dell’ente nella trasformazione digitale, nella transizione ecologica e nella competitività delle imprese italiane.