Chiara Alvisi alla guida dello IAP: nuova Presidente per rafforzare l’indipendenza della comunicazione commerciale

L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha annunciato un passaggio di testimone alla sua guida: il Consiglio Direttivo ha nominato Chiara Alvisi nuova Presidente per il biennio in corso. Subentra al Dottor Mario Barbuto, che ha concluso un mandato durato quasi dieci anni, durante il quale ha contribuito a consolidare il ruolo dello IAP nel panorama della comunicazione pubblicitaria italiana.

Competenze giuridiche e accademiche per il nuovo corso

Chiara Alvisi è Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, con una solida esperienza nel campo del diritto della comunicazione commerciale e delle piattaforme digitali. Avvocata cassazionista, dal 2017 ha fatto parte del Giurì dello IAP, contribuendo con continuità e rigore alle decisioni dell’organo giudicante. Il suo curriculum include incarichi prestigiosi, tra cui la partecipazione all’Arbitro Bancario e Finanziario e al Consiglio giudiziario della Corte d’Appello di Bologna.

Impegno per indipendenza, dialogo e valori condivisi

Nel suo intervento di insediamento, Alvisi ha sottolineato l’importanza dell’autodisciplina come strumento per la tutela dei valori fondamentali della comunicazione commerciale. Ha posto l’accento sul rafforzamento del dialogo tra istituzioni e società civile e sul mantenimento di un alto livello di indipendenza e imparzialità per tutti gli organi decisionali dell’Istituto. Queste priorità rispecchiano la missione dello IAP, che mira a garantire una comunicazione trasparente, corretta e rispettosa nei confronti dei consumatori.

Continuità e rinnovamento nella governance

In occasione della nuova Presidenza, è stato confermato Franco Meroni nel ruolo di Tesoriere, a garanzia della continuità amministrativa dell’Istituto. Il saluto del Presidente uscente Mario Barbuto ha evidenziato il valore del lavoro collettivo svolto e la forza istituzionale dello IAP, definito “una nave ammiraglia della pubblicità italiana”.

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