Cambio al vertice per il Consorzio di Tutela Vini Lessini Durello, che ha nominato Gianni Tessari nuovo Presidente. Fondatore dell’omonima cantina a Roncà, nel veronese, Tessari succede alla Presidente uscente Diletta Tonello, con una nomina avvenuta all’unanimità durante l’ultimo Consiglio di Amministrazione. La scelta rispetta il principio dell’alternanza tra le province di Verona e Vicenza, che costituiscono le due anime del Consorzio.
Un produttore di riferimento per una denominazione in crescita
Gianni Tessari, affermato spumantista, guida un’azienda che produce sia Soave che Lessini Durello. Con oltre trent’anni di esperienza, Tessari è riconosciuto come uno dei principali interpreti della Durella, vitigno autoctono coltivato tra le colline dei Monti Lessini. Per i prossimi tre anni, sarà affiancato dai Vicepresidenti Silvano Nicolato (Vitevis) e Giulia Franchetto (Cantina Franchetto).
Obiettivi strategici e sfide per il nuovo Presidente
Tra le principali sfide che attendono Gianni Tessari, vi è l’attuazione delle modifiche al disciplinare di produzione, pensate per una maggiore chiarezza nei confronti dei consumatori. In particolare, la nuova distinzione tra “Monti Lessini” per il Metodo Classico e “Lessini Durello” per il metodo Charmat rappresenta un passaggio fondamentale per il rafforzamento dell’identità della denominazione.
Il Consorzio Lessini Durello, riconosciuto nel 1987, conta oggi 34 aziende associate, con una produzione annua di circa 1 milione di bottiglie, di cui 650.000 con metodo Charmat e 350.000 con Metodo Classico, su una superficie di 430 ettari vitati a Durella. Un patrimonio che si estende tra le province di Verona e Vicenza, in una delle aree spumantistiche più dinamiche d’Italia.
Un impegno per il futuro del territorio
Il nuovo Presidente ha espresso la volontà di lavorare in sinergia con produttori e produttrici per sostenere il miglioramento qualitativo continuo e la promozione dell’identità territoriale. La sua visione punta a consolidare il ruolo del Lessini Durello in un contesto internazionale sempre più attento alle denominazioni di nicchia.