Miguel Castro Freitas è stato nominato Direttore Creativo di Mugler, segnando l’inizio di una nuova fase per la celebre maison francese. Con questa nomina, la casa di moda di proprietà di L’Oréal punta a valorizzare la propria eredità couture attraverso una visione contemporanea e inclusiva, in linea con i suoi valori fondanti di emancipazione, identità e innovazione.
L’esperienza al servizio della trasformazione
Freitas inizierà ufficialmente il suo incarico il 1° aprile, succedendo a Casey Cadwallader, che ha ricoperto il ruolo per sette anni. La sua prima collezione sarà svelata alla Paris Fashion Week del prossimo autunno, in vista della Primavera/Estate 2026.
Con una carriera di alto profilo, Miguel Castro Freitas ha collaborato con alcuni dei nomi più influenti della moda: da Dior sotto la direzione di John Galliano e Raf Simons, a Yves Saint Laurent con Stefano Pilati, passando per Lanvin accanto a Alber Elbaz e, più recentemente, presso Dries Van Noten come responsabile del womenswear.
Valorizzare il DNA di Mugler
Secondo Danièle Lahana-Aidenbaum, Global Brand President di Mugler Fashion and Fragrances, la scelta di Freitas è stata naturale: “Miguel vive e respira lo spirito Mugler. La sua profonda comprensione del nostro DNA creativo e la sua vasta esperienza renderanno la maison ancora più rilevante nel panorama attuale”.
Anche Adrian Corsin, Managing Director di Mugler Fashion, ha sottolineato le qualità del nuovo Direttore Creativo, evidenziando il suo “incredibile talento nella sartoria e nel flou”, elementi chiave dello stile Mugler.
Un’eredità da celebrare e rinnovare
Durante la gestione Cadwallader, Mugler ha vissuto un periodo di rinnovata visibilità, vestendo celebrities come le sorelle Kardashian, Katy Perry e Da’Vine Joy Randolph. Anche molti look d’archivio firmati Thierry Mugler sono tornati protagonisti sui red carpet grazie a personalità come Natasha Poly, Anya Taylor-Joy, Laverne Cox e Mikey Madison.
Ora, con Miguel Castro Freitas al timone creativo, la maison punta a un futuro in cui la sua identità visionaria si fonde con nuove prospettive di stile, sostenibilità e inclusività.