Con la recente nomina da parte del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, si completa il quadro del nuovo Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala. I due rappresentanti del governo saranno Marcello Foa, ex Presidente Rai, e Melania Rizzoli, ex Vicepresidente della Lombardia. Il nuovo CdA entrerà ufficialmente in carica lunedì 17 febbraio.
La scorsa settimana, Regione Lombardia aveva designato come consigliere Barbara Berlusconi, mentre la Camera di Commercio ha nominato Diana Bracco, imprenditrice ed ex Presidente di Assolombarda e di Expo Milano 2015. Con la decisione della Fondazione Monte di Lombardia di uscire dal board, i membri del consiglio saranno complessivamente nove, sotto la presidenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
I consiglieri confermati e i ruoli strategici
Oltre ai nuovi ingressi, sono stati confermati Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, in rappresentanza della Fondazione Cariplo, Claudio De Scalzi, Amministratore Delegato di Eni, e Giacomo Campora, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Allianz.
Marcello Foa, giornalista e docente, ha sottolineato il suo legame storico con la Scala, ricordando il supporto dato al teatro durante il periodo della pandemia: “Ho sempre sostenuto la Scala, in particolare da Presidente Rai, e ricordo con emozione la riapertura con la cerimonia del Prix Italia nel giugno 2021.” Anche Melania Rizzoli, medico e scrittrice, ha ribadito il prestigio del teatro e la sua centralità nella promozione della cultura italiana nel mondo.
Le sfide del nuovo consiglio
Il nuovo CdA dovrà affrontare diverse questioni strategiche, a partire dalla gestione del bilancio della Fondazione Teatro alla Scala e da alcune nomine chiave. Tra queste, spicca la scelta del nuovo Direttore del Ballo, con l’ipotesi di un anno di interim per Frédéric Olivieri, in attesa di Roberto Bolle. Un’altra decisione cruciale riguarderà il Direttore Musicale, con il nome di Daniele Gatti tra i favoriti, data l’incertezza sulla proroga dell’attuale direttore Riccardo Chailly, a causa di recenti problemi di salute.
L’uscita di scena del finanziere Francesco Micheli, figura storica del consiglio scaligero, rappresenta un altro cambiamento significativo nel nuovo assetto dell’istituzione culturale milanese.