Luciano Floridi alla guida della Fondazione Leonardo: la cultura digitale per le sfide del futuro

Luciano Floridi (nella foto) è il nuovo presidente della Fondazione Leonardo ETS, un’iniziativa che si propone di promuovere la crescita culturale della società civile su temi cruciali come la scienza, la tecnologia e l’industria. La nomina è stata annunciata durante l’evento inaugurale della Fondazione, tenutosialla Camera dei Deputati, dove Floridi ha assunto ufficialmente la guida della Fondazione con il supporto dell’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani. Questo nuovo ente, che opera nel terzo settore, si focalizzerà sul coinvolgimento delle giovani generazioni, incentivando l’interesse per le discipline STEM e stimolando una riflessione etica sul rapporto tra tecnologia e società. La Fondazione Leonardo ETS nasce con l’obiettivo di accompagnare la società verso un futuro più tecnologico e innovativo, attraverso iniziative che vanno dalla creazione di archivi digitali alla collaborazione con scuole e università. Uno degli aspetti principali di questa missione è la diffusione della conoscenza, in particolare tra i giovani, per prepararli ad affrontare le sfide del mondo digitale con consapevolezza e responsabilità. Luciano Floridi, filosofo di fama internazionale e uno dei massimi esperti in etica digitale, si distingue per la sua capacità di affrontare i temi complessi della tecnologia con un approccio umano e profondo. Classe 1964, Floridi è stato protagonista in importanti riflessioni sull’infosfera e il concetto di “onlife”, che descrive la crescente fusione tra il mondo online e offline. Le sue idee hanno avuto un impatto significativo nel panorama dell’etica digitale, influenzando la ricerca accademica e le politiche tecnologiche a livello globale.

Floridi ha accettato con entusiasmo la sfida di guidare la Fondazione, consapevole dell’importanza di educare le nuove generazioni a un uso consapevole delle tecnologie, con il giusto equilibrio tra innovazione e responsabilità. Il suo approccio è quello di “preparare le nuove generazioni a utilizzare le tecnologie in modo illuminato” e sviluppare una visione critica sulle implicazioni morali e sociali delle innovazioni tecnologiche. Questa iniziativa, pur essendo separata dalle attività commerciali di Leonardo, rappresenta un grande investimento culturale, come sottolineato da Cingolani, che ha definito Floridi “un umanista di livello mondiale” e il “tassello mancante” per portare avanti un progetto educativo di così grande rilevanza. La Fondazione intende infatti creare una vera e propria “library digitale”, mettendo a disposizione contenuti scientifici e tecnologici, sia su piattaforme digitali sia nelle scuole, per ispirare e formare i giovani sui temi del futuro. La nuova Fondazione si propone di diventare uno strumento di riferimento per le giovani generazioni, le scuole e le università, svolgendo un ruolo fondamentale per la ricerca e la diffusione della cultura scientifica e tecnologica in Italia.

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