Il Maestro Beatrice Venezi, riconosciuta a livello internazionale per il suo talento e il suo impegno nella diffusione della cultura musicale italiana, è stata nominata Direttore Principale Ospite del prestigioso Teatro Colón di Buenos Aires, in Argentina. Questo incarico segna un ulteriore passo nella brillante carriera del direttore d’orchestra, confermando il suo ruolo come ambasciatrice della cultura italiana nel mondo.
Il Teatro Colón, noto come “La Scala del Sudamerica”, è uno dei più grandi teatri in stile italiano al mondo e tra i primi cinque per qualità acustica. La sua lunga tradizione nella rappresentazione di opere liriche lo rende un punto di riferimento globale per la musica classica.
La cerimonia di nomina
La cerimonia ufficiale si è tenuta il 12 novembre 2024, alla presenza della Ministra della Cultura Gabriela Ricardez, del Governatore della Città Autonoma di Buenos Aires Jorge Macri, e del Direttore Generale del Teatro Colón Gerardo Grieco. Accanto a Beatrice Venezi erano presenti importanti figure artistiche come Julio Bocca, Direttore del Balletto, e Andrés Rodríguez, Direttore Artistico della stagione operistica.
Le parole di Beatrice Venezi
“Sento un grande onore e una grande responsabilità nel ricoprire questo ruolo – ha dichiarato Venezi – e sono pronta a dare il massimo per questo progetto visionario e internazionale che il Teatro Colón si propone di portare avanti. Ringrazio la Ministra Ricardez e il Governatore Macri per la fiducia riposta in me.”
Il Maestro ha inoltre sottolineato l’importanza di rafforzare i legami culturali tra l’Italia e l’Argentina, accomunate da una profonda eredità culturale condivisa: “Questo teatro è la culla della cultura musicale europea fuori dall’Europa. È un ponte tra i nostri continenti e un faro per la cultura musicale sudamericana.”
Un percorso di successo
Il Maestro Venezi, reduce da una tournée in Asia, dove ha diretto prestigiosi eventi come il gala con Plácido Domingo e la Shenzhen Symphony Orchestra, porta al Teatro Colón una vasta esperienza internazionale. Questa nomina rappresenta una tappa significativa per la sua carriera e per il ruolo dell’Italia nella promozione della musica classica nel mondo.