Il nuovo CEO di Boeing, Kelly Ortberg, ha annunciato giovedì che si stabilirà a Seattle, città natale dell’azienda, per avvicinarsi alle linee di produzione e affrontare la crisi di sicurezza che affligge la compagnia. Ortberg, 64 anni, ha confermato che si trasferirà a Puget Sound, Washington, invece di risiedere presso la sede centrale di Boeing a Washington D.C. Questa decisione arriva dopo mesi di pressioni affinché l’azienda ristabilisca un legame con le sue radici industriali, soprattutto in seguito all’incidente avvenuto a gennaio, quando un tappo di porta è caduto da un 737 MAX in volo a causa di bulloni mancanti.
Nel suo primo giorno di lavoro, Ortberg incontrerà i lavoratori della fabbrica di Renton, un sobborgo di Seattle, dove viene prodotto il popolare 737 MAX, con l’obiettivo di “ristabilire la fiducia”, come ha scritto in un messaggio ai dipendenti. Ex amministratore delegato di Rockwell Collins, Ortberg ha sottolineato l’importanza di essere più vicini alle linee di produzione e ai programmi di sviluppo dell’azienda.
Il compito di Ortberg è arduo: Boeing sta affrontando gravi problemi finanziari e produttivi che potrebbero richiedere anni per essere risolti. La produzione e le consegne del 737 MAX hanno subito rallentamenti dopo l’incidente del 5 gennaio, mentre la produzione del 787 Dreamliner è scesa a meno di cinque unità al mese a causa di problemi nella catena di fornitura.
Tra le priorità di Ortberg vi sono l’aumento della produzione dei 737 MAX da circa 25 a 38 aerei al mese entro la fine dell’anno e la conclusione di un accordo sindacale per evitare uno sciopero. Tuttavia, i dirigenti del settore aereo, pur ottimisti riguardo alla leadership di Ortberg, lo esortano a dare priorità alle consegne degli aerei, visto che i ritardi hanno compromesso la pianificazione delle compagnie aeree.
Mercoledì, il presidente del National Transportation Safety Board ha dichiarato che l’emergenza del 737 MAX 9 era del tutto evitabile, poiché Boeing era stata ripetutamente avvertita del problema della produzione non autorizzata. La NASA ha inoltre comunicato che, se la capsula Starliner di Boeing non sarà considerata sicura per il ritorno sulla Terra, gli astronauti attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale potrebbero dover rientrare su una capsula SpaceX nel febbraio 2025.
Ortberg visiterà anche i dipendenti di Spirit AeroSystems a Wichita, Kansas, la prossima settimana, per discutere dell’acquisizione dell’azienda da parte di Boeing per 4,7 miliardi di dollari in azioni. Durante la visita, Ortberg sarà accompagnato dal senatore statunitense Jerry Moran e dal presidente di Boeing, Steve Mollenkopf.
In conclusione, Ortberg ha ricordato ai dipendenti che “la vita delle persone dipende da ciò che facciamo ogni giorno” e ha sottolineato che “ristabilire la fiducia inizia con il mantenere i nostri impegni, sia nella costruzione di aerei commerciali sicuri e di alta qualità, sia nella consegna di prodotti per la difesa e lo spazio”.