Sono 18 i nuovi componenti del Consiglio generale di Federazione Gomma Plastica, per il mandato 2024-2028, eletti in occasione dell’Assemblea Generale svoltasi in questi giorni, a valle delle Assemblee di Assogomma e Unionplast. Sono 12 su 18 i nuovi delegati eletti, segno di ampio rinnovamento negli organi sociali e di voglia di partecipazione delle aziende associate alla vita federativa.
I nuovi Consiglieri – eletti nel corso di un’Assemblea affollata, che ha registrato la partecipazione di oltre 90 aziende associate – rappresentano realtà leader di una pluralità di settori, in ambito gomma e plastica.
“Col rinnovato Consiglio generale di Federazione e in sintonia con i Consigli Generali di Assogomma e Unionplast consolideremo l’impegno per la crescita della nostra rappresentanza, sui fronti delle relazioni istituzionali, delle relazioni industriali, dei temi tecnico-economici, della formazione e della consulenza personalizzata ai nostri soci. Con l’obiettivo di allargare questi servizi alle tante aziende delle due industrie non ancora associate, proseguendo lo sviluppo della base associativa di questi ultimi anni. Le decisioni provenienti dall’Europa, le politiche conseguenti adottate dal Governo e dal Parlamento italiano, le relazioni con le parti sindacali in vista del rinnovo del contratto di lavoro gomma plastica previsto alla fine del 2025, il cambiamento del comportamento dei consumatori, sempre più orientati a prodotti sostenibili, sono sfide importanti che chiedono alla Federazione, alle due Associazioni federate e al nuovo Consiglio Generale di giocare un ruolo decisivo nel rappresentare queste istanze nei confronti dei tanti stakeholders di riferimento” – dichiara il Presidente Marco Do.
Secondo il report Assolombarda-Federazione Gomma Plastica, l’Italia è il secondo Paese europeo più rilevante nel settore gomma e plastica, dopo la Germania, per numero di unità locali, valori di fatturato e valore aggiunto. Il comparto conta oltre 150mila lavoratori e migliaia di aziende che fatturano complessivamente oltre 26 miliardi di euro, pari all’1,3% del Pil del nostro Paese.
Attualmente, la Federazione aggrega quasi 500 imprese aderenti, che impiegano complessivamente oltre 47 mila addetti, rappresentando il 30% del totale dei lavoratori del settore in Italia.
Le nuove adesioni dal 2021 al secondo semestre del 2024 sono state 115 e nello stesso periodo la rappresentanza in termini di lavoratori è aumentata di oltre il 10%. Nel solo primo semestre del 2024 sono 36 le nuove aziende associate.