La Regione Lazio ha designato Lorenzo Zichichi come proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della Quadriennale di Roma, aggiungendo un tassello di rilievo alla squadra dirigente della fondazione. Chi è davvero questo uomo di cultura?
Si tratta di un personaggio dalle molteplici sfaccettature. Nato a Ginevra nel dicembre 1962, Zichichi è figlio del famoso scienziato Antonino Zichichi e di una madre fiorentina. Le sue radici culturali sono solide e si riflettono nel suo percorso accademico: laureato in Lettere presso l’Università di Losanna nel 1987 e in Filosofia all’Università di Palermo nel 199.
Fin dai tempi degli studi, Zichichi ha dimostrato un interesse vivido per la cultura e l’arte. Collaborazioni importanti con figure di spicco come Elvira Sellerio hanno caratterizzato la sua giovinezza. Insieme, hanno dato vita a opere di risonanza internazionale, come i volumi su Federico II e la Sicilia, che hanno coinvolto eminenti storici come Georges Duby e Jacques Le Goff.
La sua carriera si è sviluppata nel mondo dell’editoria e dell’organizzazione di mostre. Dal 1988, dirige la casa editrice Il Cigno di Roma, un punto di riferimento nell’ambito dell’arte contemporanea. Con oltre 600 volumi e numerose mostre internazionali all’attivo, Zichichi ha contribuito a promuovere l’arte italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Piero Guccione e Emilio Greco.
Oltre alla sua attività editoriale, Zichichi ha svolto un ruolo significativo nell’ambito accademico e istituzionale. È stato direttore della International School on the Treasures of Art and Science presso la Fondazione Ettore Majorana di Erice, oltre a ricoprire ruoli di responsabilità in diverse istituzioni culturali italiane, come gli Archivi Emilio Greco e il Centro Studi dell’Opera di Umberto Mastroianni.
La sua nomina nel CdA della Quadriennale di Roma rappresenta dunque un ulteriore riconoscimento del suo impegno e della sua competenza nel campo dell’arte e della cultura. La sua esperienza e la sua visione si preannunciano come un contributo prezioso per lo sviluppo e la valorizzazione dell’arte contemporanea nella capitale.