CDM, pronte le nuove nomine dei presidenti di Ismea e Crea: Andrea Rocchi e Livio Proietti

Il 16 gennaio 2024, il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi sotto la guida della Presidente Giorgia Meloni, in un incontro che ha visto l’approvazione di decisioni rilevanti nel settore agricolo e della ricerca.

Su proposta del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, è stata avviata la procedura per la nomina di figure di spicco in ambito agricolo. In particolare, l’avv. Livio Proietti (in foto) è stato proposto come futuro Presidente dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA). Questa decisione sottolinea l’importanza di dotare l’ISMEA di una leadership qualificata, capace di gestire le dinamiche del mercato agricolo e alimentare.

Inoltre, è stata avviata la procedura per la nomina del prof. Andrea Rocchi come Presidente del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA). Questa scelta riflette la volontà del governo di affidare la guida del CREA a una figura autorevole, con competenze specifiche nell’ambito della ricerca agraria e dell’economia agraria. Entrambi vantano esperienze significative nei rispettivi settori.

Livio Proietti, avvocato e patrocinante in Cassazione, sembra avere una vasta esperienza nel settore pubblico e privato. La sua partecipazione come Consigliere di Amministrazione in società come ISA Istituto Sviluppo Agroalimentare SpA, Invitalia Spa e BIC Lazio SpA, mostra la sua competenza nell’organizzazione del personale, nelle risorse finanziarie e nella valutazione dei progetti di partecipazione al capitale di rischio di imprese agroalimentari. La sua specializzazione in diritto delle comunità europee lo rende un esperto in grado di affrontare questioni legate all’Unione Europea.

Andrea Rocchi, direttore del Centro di Ricerca e Servizi Impresapiens presso Sapienza Università di Roma, ha un profilo altrettanto impressionante. La sua vasta produzione scientifica, la partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo nazionali ed europei, e la collaborazione con vari Centri di Ricerca dimostrano la sua competenza nell’innovazione applicata ai processi organizzativi, alla sostenibilità e alla qualità. La sua expertise in riorganizzazione dei processi logistici, supply chain management, innovazione tecnologica e nuovi modelli organizzativi e tecnologici nella pubblica amministrazione lo posizionano come un esperto chiave in questi settori.

Entrambe le nomine indicano un impegno nel garantire una gestione competente e specializzata in settori cruciali per il paese. Le decisioni del Consiglio dei Ministri dimostrano la consapevolezza dell’importanza strategica dell’agricoltura e della ricerca in questo contesto, oltre a sottolineare la priorità attribuita a una leadership di alto livello in tali settori.

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