Associazione Italiana di Oncologia Medica: Massimo Di Maio nominato Presidente Eletto

Il professor Massimo Di Maio (in foto), Direttore dell’Oncologia Medica Universitaria dell’Ospedale Molinette, Aou Città della Salute e della Scienza di Torino, è stato nominato come nuovo Presidente Eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). Entrerà in carica nel 2025.

“Il mio impegno sarà rivolto, nel biennio di presidenza, a potenziare ulteriormente l’Aiom continuando nelle importanti attività già avviate dai miei predecessori. In primis vogliamo valorizzare i giovani con nuovi progetti di educazione e formazione. L’oncologia medica è in rapida evoluzione e le nostre conoscenze devono essere costantemente aggiornate. Ai giovani dell’Aiom dobbiamo soprattutto insegnare la metodologia della ricerca clinica, così essenziale in oncologia, e ad avere spirito critico nei confronti delle nuove evidenze scientifiche. Ho svolto per quattro anni il ruolo di Segretario Nazionale della Società Scientifica e ho capito quanto sia importante l’interlocuzione tra i soci attraverso tutti i mezzi di comunicazione. Dobbiamo perciò perfezionare anche la nostra organizzazione interna per far sentire sempre più la nostra Società Scientifica come una “Casa Comune” di tutti gli specialisti medici. Circa la metà dei soci AIOM sono giovani colleghi e rappresentano una preziosa risorsa e cercherò di dare un peso sempre maggiore alle loro iniziative”, dichiara il neo Presidente.
Il Consiglio Direttivo Nazionale 2023/2025 è composto da: Francesco Perrone (Presidente), Massimo Di Maio (Presidente Eletto), Nicola Silvestris (Segretario), Rossana Berardi (Tesoriere). I nuovi consiglieri nazionali sono: Antonella Brunello, Giuseppe Curigliano, Alessandra Fabi, Matteo Lambertini, Tiziana Pia Latiano, Nicla Maria La Verde, Filippo Pietrantonio e Marcello Tiseo. Il Past President di Aiom Saverio Cinieri guiderà invece nel prossimo biennio la Fondazione AIOM.

Inizia oggi il biennio di presidenza dell’Aiom di Francesco Perrone, Direttore della Struttura Complessa Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli.

“Guardiamo con fiducia e ottimismo ai progressi diagnostici e terapeutici, che stanno cambiando in meglio il volto della nostra disciplina – afferma Francesco Perrone -. Dalla capacità di sondare l’infinitamente piccolo per individuare con sempre maggiore precisione le terapie migliori per chi si ammala, alla maturazione della ricerca farmacologica che sembra in grado di portare a sintesi le rivoluzioni terapeutiche dei decenni scorsi, producendo nuovi farmaci che, speriamo, faranno sempre più male al cancro e sempre meno male ai pazienti. Non possiamo però ignorare i problemi che riguardano la sostenibilità di questo progresso medico-scientifico”.

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