Collegio Italiano dei Chirurghi: Diego Foschi lascia il posto di Presidente nazionale a Maurizio Brausi

Diego Foschi ha ceduto la leadership del Collegio Italiano dei Chirurghi (CIC) a Maurizio Brausi (in foto) dopo aver guidato l’organizzazione durante un periodo molto delicato. Durante il suo mandato, Foschi ha affrontato sfide significative, compresa la necessità di riorganizzare le aree chirurgiche in risposta alla pandemia. Ha sottolineato che gli ospedali italiani hanno dovuto affrontare una riduzione delle prestazioni chirurgiche e un allungamento delle liste d’attesa a causa del sottopagamento e dello sfruttamento dei chirurghi, oltre alle condizioni di lavoro precarie e al crescente numero di denunce contro i medici.

Foschi ha dichiarato che il CIC ha cercato di richiamare l’attenzione delle istituzioni su questi problemi, ma senza successo. Ha evidenziato la necessità di ridurre il contenzioso medico, promuovendo sistemi più efficienti e controlli del rischio per minimizzare gli errori nella sanità. Ha anche criticato le agenzie, gli studi legali e le associazioni che promuovono azioni legali ingiustificate contro i medici, sottolineando che la maggior parte di questi casi si conclude senza alcuna colpa accertata.

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Questi sono temi importanti per il settore sanitario italiano e il cambiamento sembra necessario per migliorare le condizioni di lavoro dei chirurghi e garantire una migliore assistenza ai pazienti.

“Assumo la guida del Collegio Italiano dei Chirurghi con spirito di servizio e conscio del gravoso compito cui tutta la chirurgia italiana è chiamata, visto il delicato momento che il Paese attraversa. Attiverò un percorso di ascolto rivolto alle esigenze delle 59 Società Scientifiche del Collegio per la presentazione di un Libro Bianco sulla chirurgia italiana che sintetizzerà i punti di forza e di debolezza del sistema e potrà essere un valido strumento di discussione con le istituzioni. Chiederò un incontro al Ministro della Salute per illustrare le ulteriori iniziative che potranno essere prese in favore delle attività chirurgiche partendo proprio dal superamento dei DM 70 e 77. Infine, credo che occorra revisionare i DRG modificando l’ordinaria codifica attraverso una migliore razionalizzazione delle risorse in chirurgia, agendo anche sul territorio senza tralasciare la problematica fondamentale della carenza di medici ed infermieri“, dichiara Brausi.

E’ fondamentale attivare percorsi di ricerca per un più efficace intervento circa la valutazione dell’impatto in termini di qualità dell’assistenza e sicurezza del paziente, per un modello innovativo di organizzazione dell’assistenza orientato alla presa in carico dell’utente e all’ intensità di cure in ambito chirurgico, pertanto mi farò promotore, insieme al Collegio dello sviluppo di un modello organizzativo nuovo adatto ai contesti chirurgici, che tenga conto delle innovazioni della realtà chirurgica e delle possibili aree di miglioramento”. Queste sono le attività che Giovanni Scambia intenderà sviluppare da Presidente Incoming del Collegio, quando aggiunge: “Il mio lavoro al fianco del Presidente Brausi, sarà in continuità con quanto fatto anche dal Presidente Foschi, affinché si possa nell’insieme, strutturare un percorso di lungo periodo nell’interesse della classe chirurgica e della popolazione, e sempre a servizio delle istituzioni e del Sistema Paese.”

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