L’amministratore delegato di Naf Naf, Luc Mory, lascia la carica

Le prospettive sono fosche per i rivenditori di moda francesi di fascia media. Diversi membri chiave del team dirigenziale del marchio di abbigliamento femminile Naf Naf stanno lasciando l’azienda. Primo fra tutti Luc Mory, amministratore delegato della griffe, in carica dal 2013.

Secondo una nota interna inviata ai dipendenti di Naf Naf, Selçuk Yilmaz, presidente e proprietario della griffe tramite il gruppo franco-turco SY, ha assunto il ruolo di amministratore delegato. Anche Albéric de Rougemont, segretario generale della società con sede ad Asnières-sur-Seine, in Francia, David Froger, il direttore commerciale, e il CFO Eric Baradeau lasceranno Naf Naf.

Lo stesso Mory ha confermato la notizia. Ha inoltre ribadito, come ha recentemente dichiarato in un’intervista a FashionNetwork.com, che il 2022 è stato un anno particolarmente difficile: “Stiamo affrontando una situazione molto, molto difficile. Ci aspettavamo un rimbalzo nel primo trimestre del 2023, ma non è stato così. Di conseguenza, abbiamo passato diverse settimane ad analizzare con il nostro presidente come ridurre significativamente i costi nel 2023, per affrontare questo frangente. Era necessario compiere sforzi e abbiamo discusso di come la mia partenza sarebbe stata pertinente in questo contesto. Selçuk Yilmaz è disposto ad assumere il ruolo di amministratore delegato. Continuerò a sostenere Naf Naf nei prossimi mesi”. La società si affiderà quindi al proprio amministratore delegato per la supervisione delle operazioni quotidiane, mentre non è prevista la copertura delle cariche di amministratore delegato e segretario generale.

Per il momento il piano di riduzione dei costi sta avendo un impatto diretto su alcuni dei massimi dirigenti, che stanno uscendo dall’azienda, ma riguarderà anche altre aree.

“Il marchio gode ancora di un’ottima reputazione e ha migliorato la sua visibilità nelle ultime stagioni”, ha affermato Mory. “Sta andando bene in Spagna, dove [Naf Naf] è cresciuto del 26% l’anno scorso e del 35% dall’inizio dell’anno in corso. In Italia, dove abbiamo aperto una filiale, la crescita è del 20%. Ma siamo preoccupati per la Francia, che rappresenta il 75% del giro d’affari. Le vendite comparabili hanno registrato un crollo a due cifre nel primo trimestre. Quindi, dobbiamo adattare e razionalizzare i costi operativi. Più che sui dipendenti, questo significa lavorare sugli affitti. Alcuni locatori stanno aiutando, ma non tutti lo fanno”, ha detto Mory.

Ha anche affermato di aver amato il suo tempo alla Naf Naf e ha commentato la resilienza dell’etichetta, aggiungendo che pensa che gli obiettivi fissati all’inizio dell’anno rimangano rilevanti.

Dopo aver registrato un fatturato di 170 milioni di euro nel 2022, Naf Naf punta a 185 milioni di euro nel 2023.

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