Giuseppe Contaldo nuovo Presidente del Rinnovamento nello Spirito

L’Assemblea nazionale del Rinnovamento nello Spirito, riunita a Sacrofano dal 24 al 26 marzo per il rinnovo degli organismi pastorali di servizio del livello nazionale, ha eletto il nuovo Presidente: è Giuseppe Contaldo, che succede a Salvatore Martinez, alla guida del movimento dal 1997.

Nato a Pagani nel 1970, nel 1986 Contaldo riceve la preghiera di effusione. È componente della Consulta delle aggregazioni laicali e del Forum regionale delle famiglie della Campania. Segretario della Consulta diocesana delle aggregazioni laicali della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, nel 2021 è nominato notaio aggiunto del Tribunale per le cause dei Santi della stessa diocesi. È stato coordinatore diocesano della diocesi di Nocera Inferiore-Sarno dal 2005 al 2010. Dal 2011 fino al 2014 è stato membro del Comitato regionale di Servizio della Campania e dal 2015 a tutt’oggi è coordinatore regionale della Campania. Da un punto di vista professionale, è stato dirigente di risorse umane presso aziende di rilievo nazionale, ricoprendo diversi incarichi di responsabilità sociale al loro interno. È anche consulente abilitato iscritto presso l’Ordine dei consulenti del lavoro di Salerno. Insieme a Contaldo, come coordinatore nazionale, votato dal Consiglio nazionale, è stato eletto Rosario Sollazzo, già membro del Comitato nazionale di servizio uscente per l’Area carismatica-ministeriale.

«Cuore, mani e piedi: sono le tre dimensioni che in questo momento animano la mia chiamata all’incarico che mi attende – sono le parole con cui Contaldo ha commentato l’incarico appena ricevuto -. Cuore, ossia passione per Dio e per la Chiesa, e sacrificio nel servire i fratelli, come donazione di sé; mani, elevate al Cielo in segno di preghiera continua, di lode e vittoria del Signore; piedi, come passo missionario per annunciare il Vangelo. In tutto ciò – ha detto il neo presidente -, nasce un dinamismo che crea il corpo, a rappresentare ciascuno di noi a servizio del Regno di Dio in una armonia comunionale e sinodale, così come più volte è stato richiamato dal Santo Padre, specialmente in questo tempo particolarmente straordinario del Sinodo universale».

Torna in alto