Moschino: Jeremy Scott lascia la direzione creativa

Con un sintetico comunicato il Gruppo Aeffe ha annunciato che Jeremy Scott lascia Moschino, dopo 10 anni al timone della direzione creativa della griffe. L’azienda non dettaglia le motivazioni di tale decisione e non annuncia ipotesi su un possibile successore; nella nota stampa emanata solo parole di ringraziamento e ammirazione da parte di entrambi.

“Sono fortunato ad avere avuto l’opportunità di lavorare con una forza creativa qual è Jeremy Scott”, dichiara infatti Massimo Ferretti, Presidente di Aeffe. “Voglio ringraziarlo per il suo impegno decennale nei confronti della maison Moschino e per avere lanciato una visione distintiva e gioiosa che sarà per sempre parte della storia di Moschino”.

Parole a cui fanno eco quelle del designer americano: “Questi 10 anni in Moschino sono stati una fantastica celebrazione di creatività e immaginazione. Sono davvero orgoglioso del lavoro che mi lascio alle spalle. Vorrei ringraziare Massimo Ferretti per avermi concesso l’onore di guidare questa fantastica maison”.

Entrato in azienda nell’ottobre 2013, Jeremy Scott ha debuttato alla guida dello stile di Moschino con la collezione autunno/inverno 2014. Negli anni si è distinto per il suo stile pop-camp e il suo senso dell’umorismo, il designer ha saputo portare avanti i codici del brand e l’eredità del suo fondatore, Franco Moschino, mancato nel 1994, 11 anni dopo aver creato la griffe

Il gruppo Aeffe, che oltre a Moschino possiede i marchi Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 352 milioni di euro, rispetto ai 324,6 milioni di euro del 2021 (+8,4% a tassi di cambio correnti, +7,7% a tassi di cambio costanti).

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