Claudio Anastasio, Le dimissioni del manager nominato da Meloni che copia il discorso di Mussolini

Claudio Anastasio, manager dell’azienda che gestisce i software di Inps, Istat e Inail, con una e-mail al Cda si dimette e lo fa citando le parole di Mussolini per il delitto Matteotti

“Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito?”, dichiara. “Ebbene, io dichiaro qui, al cospetto di Voi, ed al cospetto di tutto il governo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità di 3-I (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se 3-I è stata una mia colpa, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho alimentato nel mio ruolo”.

L’orazione di Mussolini è considerata, dagli storici, come uno dei punti di origine della dittatura.

“L’uso della rivendicazione dell’omicidio Matteotti è vomitevole, il governo revochi subito nomina Anastasio alla guida della società pubblica 3-I” accusava il deputato del Pd, Claudio Mancini, prima del passo indietro chiedendo all’esecutivo di spiegare “perché è stato nominato e quali interessi muovono la lettera”.

“Il Governo è il mio Partito, è in piena efficienza. Signori, vi siete fatte delle illusioni! Voi avete creduto che 3-I fosse finita perché io la comprimevo, che il Partito fosse così in difetto perché io lo esponevo a confronto, e poi avevo anche la crudeltà di dirlo. Se io la centesima parte dell’energia che ho messo a comprimere 3-I la mettessi a scatenarlo, oh, vedreste allora… la bellezza per l’Italia. Ma non ci sarà bisogno di questo, perché il Governo è abbastanza forte per stroncare in pieno e definitivamente la mia sedizione”, conclude il messaggio.

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