Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MoFAIC) degli Emirati Arabi Uniti ha nominato Abdullah Al-Mandous, Direttore Esecutivo del Centro Meteorologico Nazionale (NCM) come candidato ufficiale alla presidenza dell’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO). Al-Mandous è attualmente il rappresentante permanente dell’OMM negli Emirati Arabi Uniti e presidente dell’Associazione WMO Regione II (Asia).
Con oltre 30 anni di esperienza nel campo della meteorologia e della scienza del clima, il Dr. Al Mandoos è ben noto nella comunità meteorologica e climatica globale e nell’aprile 2021 sarà nominato dall’OMM come team di esperti sulla modificazione del clima. nominato nel comitato di
Abdullah Al-Mandous ha detto: “L’annuncio ufficiale degli Emirati Arabi Uniti del loro sostegno alla mia candidatura alla presidenza dell’OMM ribadisce l’attenzione del paese per la meteorologia, il tempo, il clima e le relative questioni idriche e ambientali. È un’alta priorità per gli Emirati Arabi Uniti garantire che le proprie competenze e risorse umane siano riunite con altre organizzazioni nazionali e internazionali per accelerare lo sviluppo di un sistema completo di allerta precoce per salvare vite umane dalla malaria”.
Sima Mohamed Al-Ali, direttore delle istituzioni internazionali del MoFAIC, ha dichiarato: “Con il mondo che deve affrontare varie sfide dal cambiamento climatico e la presidenza degli Emirati Arabi Uniti della COP 28 nel novembre 2023, il dott. Data la sua esperienza e il suo track record come leader in diverse organizzazioni meteorologiche internazionali, è una decisione opportuna per gli Emirati Arabi Uniti garantire che il L’OMM continua a svolgere un ruolo essenziale nel sostenere lo sviluppo sostenibile dei paesi di tutto il mondo e, soprattutto, il Dr. Al-Mandous è la scelta giusta per guidare l’OMM”.
In qualità di rappresentante ufficiale degli Emirati Arabi Uniti presso il Presidente dell’OMM, il dott. Al-Mandous ha sostenuto la cooperazione internazionale per soddisfare l’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite secondo cui “nei prossimi cinque anni, ogni persona sul pianeta sarà protetta da un precoce sistema di allerta”. Miriamo ad accelerare un’azione coordinata. Il suo approccio su cinque punte è sostenere i ruoli dei presidenti delle associazioni regionali e dei rappresentanti dei residenti; per ottenere “allerte precoci per tutti”; Si concentra su misure proattive nella cognizione, sicurezza idrica e ricerca sulle energie rinnovabili.