Emanuela Panero è la nuova CPO di Ermes – Intelligent Web Protection

Emanuela Panero è la nuova Chief People Officer di ErmesIntelligent Web Protection eccellenza torinese della Cybersecurity e unica realtà italiana selezionata da Gartner nella top 100 delle organizzazioni che sfruttano l’intelligenza artificiale per rilevare e difendere dai sempre più efficaci attacchi alla sicurezza delle aziende.
Con una grande esperienza maturata nelle risorse umane, Emanuela Panero si è specializzata nel settore della logistica e della supply chain, con un’ampia expertise sia in aziende multinazionali che a conduzione familiare. Esperta in negoziazione, relazioni industriali, pianificazione aziendale, organizzazione, compensazione e analisi dei costi, si è formata presso l’Università degli Studi di Torino in Business Administration e inizia da subito la sua carriera nelle risorse umane, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Direttore HR.
“L’ingresso di Emanuela in azienda sancirà per Ermes una crescita positiva e strutturata dell’organico. Abbiamo inserito una figura di così alto livello perché vogliamo che la crescita del team sia accompagnata non solo dal mantenimento dei risultati eccellenti che i dipendenti ci hanno permesso di ottenere, indicandoci come uno dei migliori posti per lavorare, bensì dalla voglia di migliorare ancora e diventare un esempio per tutto l’ecosistema italiano” – afferma Hassan Metwalley, CEO e co-founder di Ermes – Intelligent Web Protection.
In Ermes, infatti, il suo ingresso è volto a migliorare ulteriormente la gestione delle risorse, nel nome dell’inclusività e con un occhio di riguardo alle generazione più giovani, così da accelerare l’espansione dell’azienda che prevede di raddoppiare l’organico nei prossimi 12-18 mesi.
“I prossimi due anni saranno impegnativi e sfidanti. Cresceremo come azienda in tutti settori, partendo dall’area tech per poi proseguire nel sales&marketing, perché dobbiamo affrontare nuove sfide con basi solide e strutturate. In questo framework daremo spazio alle competenze ma anche alla diversità e all’inclusione, partendo proprio dal gender gap che ancora affligge non solo la nostra azienda ma tutto il settore dell’ICT. È fondamentale avere in azienda le attitudini, il modo di pensare, la creatività di cui sono portatrici le donne e parteciperemo a tutte le iniziative che permetteranno di diffondere questa cultura, coinvolgendo in primis anche gli uomini. Le pari opportunità si creano infatti tutti insieme e prima di tutto nella vita privata: solo così può cambiare anche la vita in azienda.” – conclude Emanuela.

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