Rinnovata la governance della Rete Oncologica di Regione Lombardia. Tutti uomini

Women for Oncology Italy: “Nel 2022 la Lombardia decreta una Rete Oncologica diretta da soli uomini, in un momento storico dove anche le Istituzioni europee sottolineano di includere professionisti senza iniquità né disparità”.

È stata rinnovata venerdì 11 novembre la governance della Rete Oncologica di Regione Lombardia e quello che salta subito all’occhio è che i componenti dell’Organismo di Coordinamento di questa Rete sono tutti uomini, ad accezione di 3 donne.

La reazione di Women for Oncology Italy – Associazione spin off della Società Europea di Oncologia Medica composta da professioniste oncologhe – che si propone l’obiettivo di superare disparità legate al genere non si è fatta attendere.

“Nel 2022 la Lombardia decreta una rete oncologica diretta da soli uomini, in una regione dove le professioniste donne certo non mancano e in un momento storico dove anche le Istituzioni europee sottolineano di includere professionisti senza iniquità né disparità” – fanno sapere con questo comunicato congiunto.

Vicino al pensiero di Women for Oncology Italy il politico Alessandro Corbetta, che si è espresso così: “In qualità di coordinatore dell’intergruppo lombardo per la lotta contro i tumori, ho chiesto ufficialmente alla Direzione Welfare regionale e al neo assessore Bertolaso di inserire nel coordinamento della Rete Oncologica Lombarda un maggior numero di oncologhe e ricercatrici donne, non tanto per una questione di parità di genere, quanto invece per migliorarne la pluralità di visione e di sensibilità sul tema. Nel recente decreto sulla Rete Oncologica Lombarda vengono infatti nominate principalmente figure maschili, professionisti certamente meritevolissimi e di alto profilo, ma nulla vieta di pensare ad una integrazione del decreto per potenziare anche la presenza dell’altra metà del cielo, che può vantare donne validissime che in Lombardia hanno fatto e continuano a fare la storia della lotta contro i tumori. Professioniste che sono presenti in grandissimo numero nelle associazioni, medici e scienziate di rilievo assoluto. Conto che nei prossimi giorni possa esserci un ampliamento del coordinamento in questa direzione”.

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