Terna, i ricavi crescono del 5,4%

Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2022.

I ricavi dei primi nove mesi del 2022, pari a 1.992,4 milioni di euro, registrano un aumento di 102,5 milioni di euro (+5,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2021. Tale risultato è dovuto prevalentemente alla crescita delle Attività Regolate, ascrivibile principalmente ai maggiori meccanismi incentivanti output-based al netto della riduzione del WACC riconosciuto per il 2022, unita al contributo delle Attività Non Regolate che riflettono in particolare l’apporto derivante dalle attività del Gruppo LT in ambito smart grids. Nel terzo trimestre dell’anno i ricavi sono cresciuti del 4,4% a 661,6 milioni di euro (633,6 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente).

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) dei primi nove mesi del 2022 si attesta a 1.412,2 milioni di euro, in crescita di 47,2 milioni di euro (+3,5%) rispetto ai 1.365,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021. Tale incremento riflette il miglior risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al terzo trimestre del 2022 mostra un incremento del 2,2% a 465,3 milioni di euro (455,1 milioni nello stesso periodo del 2021).

L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni, è pari a 896,3 milioni di euro, rispetto agli 874,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021 (+2,6%).

Gli oneri finanziari netti del periodo ammontano a 56,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 57,5 milioni dei primi nove mesi del 2021. L’incremento dell’inflazione rilevato nel periodo risulta più che compensato dai maggiori oneri capitalizzati e dall’effetto cambio positivo sulle esposizioni in valuta estera.

Il risultato ante imposte si attesta a 840,0 milioni di euro, in aumento di 23,5 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2021 (+2,9%).

Le imposte del periodo sono pari a 236,8 milioni, in aumento di 8,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2021 (+3,6%), per effetto del maggior risultato ante imposte al netto di maggiori sopravvenienze attive sulle imposte calcolate nell’esercizio precedente. Il tax rate si attesta pertanto al 28,2%, sostanzialmente in linea rispetto al dato dei primi nove mesi del 2021 (28,0%).

L’utile netto di Gruppo del periodo si attesta a 586,9 milioni di euro, in crescita di 6,5 milioni di euro rispetto ai 580,4 milioni dei primi nove mesi del 2021 (+1,1%).

La situazione patrimoniale consolidata al 30 settembre 2022 registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 6.094,9 milioni di euro, a fronte dei 4.681,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021.

L’indebitamento finanziario netto si attesta a 8.651,4 milioni di euro, rispetto ai 10.002,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021. Il consistente incremento del patrimonio netto di Gruppo e il contestuale decremento dell’indebitamento finanziario netto sono principalmente determinati dall’emissione ibrida green per un importo di 1 miliardo di euro, effettuata a febbraio, contabilizzata come strumento di equity, nonché da un miglioramento del circolante nel periodo.

Gli investimenti complessivi realizzati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 1.033,1 milioni di euro, in crescita del 12,0% rispetto ai 922,7 milioni del corrispondente periodo del 2021.

I dipendenti del Gruppo, a fine settembre 2022, sono pari a 5.400, in crescita di 264 unità rispetto al 31 dicembre 2021. Tale incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze e allo sviluppo del business, coerentemente con il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”.

I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati dalla guerra in Ucraina che ha determinato un sensibile innalzamento dei prezzi delle commodities, tensioni sui prezzi dell’energia e, conseguentemente, un incremento dell’inflazione. In tale complesso scenario, Terna ha incrementato gli investimenti a beneficio della sicurezza energetica del Paese: nel terzo trimestre questi hanno superato i 372 milioni di euro, portando il dato complessivo dei primi nove mesi dell’anno ad oltre un miliardo di euro (1.033,1 milioni di euro).

“In linea con la sua missione, nel corso degli ultimi mesi Terna, per aumentare sempre più l’efficienza e l’affidabilità del nostro sistema elettrico, ha impresso un ulteriore impulso agli investimenti che, per la prima volta nella storia del Gruppo, hanno superato il miliardo di euro nei primi nove mesi”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “La rete è e sempre più sarà il fattore abilitante della diffusione delle fonti rinnovabili, chiamate a dare un contributo fondamentale alla sicurezza energetica del nostro Paese”.

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