il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici è Paolo Tavian

Paolo Tavian è stato eletto Presidente Nazionale della FISIP (Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici).  Dopo essere diventato maestro di sci nel 1984, ha incominciato a interessarsi e scoprire l’insegnamento dello sci alpino ai ragazzi ciechi o ipovedenti.  

La FISIP è nata nel 2010 e Tavian, che è stato anche tra i fondatori di SportXall, società di stanza in Fvg e organizzatrice di eventi internazionali in regione, non meno che Presidente della FISI di Gorizia, ha svolto al suo interno il ruolo di Consigliere dal 2014 fino ad oggi, anno in cui è stato scelto come guida della FISIP nazionale.

Tavian è stato, negli anni ’90, atleta e guida, e insieme a Bruno Oberhammer, ha scritto pagine indelebili della storia dello sci alpino paralimpico, collezionando 12 medaglie in tre edizioni dei Giochi Paralimpici. Inoltre, ha fatto anche parte del settore tecnico della nazionale italiana tra il 1998 e il 2010, dando il suo contributo come dirigente del Dipartimento Cinque del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) alla perfetta riuscita delle Paralimpiadi di Torino 2006.

Ci aspetta un percorso impegnativo e faticoso – dichiaraTavian – sulla strada verso Milano-Cortina 2026. Io e la mia squadra stiamo già ponendo le basi per il lavoro che, confidiamo, possa portare i frutti sperati alle Paralimpiadi di casa. I nostri sforzi sono diretti soprattutto in due direzioni: far conoscere e raccontare il panorama degli sport paralimpici al più alto numero di pubblico possibile e allargare la base da cui scegliere i futuri atleti e atlete della Nazionale. Per conseguire quest’ultimo obiettivo ci stiamo principalmente relazionando con la FISI in modo che i ragazzi e le ragazze con disabilità fisica possano gareggiare con gli atleti normodotati nelle gare che si svolgono sul suolo italiano, con le scuole di sci, in maniera che si possa agevolare l’avvicinamento a questa disciplina per le persone con disabilità fisica. Stiamo inoltre cercando di alimentare la creazione di campus durante la stagione invernale, diffusi in tutta la penisola, affinché il numero di praticanti si ampli costantemente”.

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