Sabaf, ricavi a 145,7 mln di euro. L’AD Iotti: “la redditività, nonostante l’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime, si mantiene sui livelli storici di eccellenza”

Il Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A. si è riunito a Ospitaletto per approvare la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022.

  • Risultati consolidati del primo semestre 2022
    • RICAVI: € 145,7 milioni (€ 137,7 milioni nel primo semestre 2021), +5,8%
    • EBITDA: € 26,9 milioni (€ 32,2 milioni nel primo semestre 2021), -16,5%
    • EBITDA/RICAVI: 18,5% (23,4 % nel primo semestre 2021)
    • EBIT: € 18 milioni (€ 24 milioni nel primo semestre 2021), -24,7%
    • RISULTATO NETTO: € 13 milioni (€ 16,7 milioni nel primo semestre 2021), -22,3%
  • Risultati consolidati nel secondo trimestre 2022
    • RICAVI: € 74,8 milioni (€ 72,8 milioni nel secondo trimestre 2021), +2,7%
    • EBITDA: € 13,9 milioni (€ 17,1 milioni nel secondo trimestre 2021), -18,8%
    • EBITDA/RICAVI: 18,5% (23,4 % nel secondo trimestre 2021)
    • EBIT: € 9 milioni (€ 12,9 milioni nel secondo trimestre 2021), -30,8%
    • RISULTATO NETTO: € 5,6 milioni (€ 8,3 milioni nel secondo trimestre 2021), -33%

“Il primo semestre del 2022 si è chiuso con risultati in linea con le attese. In uno scenario macroeconomico che si è gradualmente deteriorato – anche a causa del perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina – e caratterizzato da forti tensioni inflazionistiche, il Gruppo Sabaf ha registrato vendite in ulteriore crescita rispetto ai livelli record del primo semestre 2021. La redditività, nonostante i forti impatti legati all’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime, si è comunque mantenuta sui livelli storici di eccellenza”, ha dichiarato Pietro Iotti, Amministratore Delegato. “Prosegue l’implementazione del Piano Industriale e si conferma una crescente diversificazione dell’attività: nel primo semestre i ricavi delle divisioni Gas, Cerniere ed Elettronica hanno costituito il 63%, il 28% e il 9% del totale. L’ingresso nel settore della cottura a induzione elettromagnetica, annunciato a fine maggio, sta riscuotendo un interesse crescente da parte del mercato; stiamo accelerando le fasi di prototipazione, test e industrializzazione, con l’obiettivo di avviare le vendite già nel primo semestre del 2023. Proseguono a ritmo serrato anche i progetti internazionali: a giugno è iniziata la produzione di componenti gas in India, mentre il nuovo stabilimento in Messico sarà completato entro la fine dell’anno. Prosegue altresì l’esame di ulteriori opportunità di crescita per linee esterne”.

Risultati consolidati del primo semestre 2022
Nel corso del primo semestre i ricavi sono stati pari a 145,7 milioni di euro, superiori del 5,8 rispetto ai 137,7 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente. I risultati migliori sono stati conseguiti nel Nord America, in crescita del 53% a 23,9 milioni di euro, grazie all’avvio di nuove forniture di cerniere e all’ incremento della quota di mercato nei componenti gas. Per contro, si è registrato un decremento delle vendite in Sud America (18,1 milioni di euro, – 15,7%) e in Asia (6,1 milioni di euro -25,8%), legato alla congiuntura negativa nei principali Paesi (Brasile e Cina).

Il mercato europeo (50,8 milioni di euro, +3,9%) e quello turco (36,7 milioni di euro, +9,2%) hanno confermato un andamento positivo. In termini di prodotti, Cerniere (40,7 milioni di euro, +39,8%) ed Elettronica (13,6 milioni di euro, +18,4%) hanno evidenziato importanti tassi di crescita, mentre i Componenti Gas hanno registrato una flessione (91,4 milioni di euro, -5,9%).

Gli aumenti dei prezzi di vendita (+9,3%) hanno consentito di compensare in larga misura l’incremento dei costi delle materie prime e dell’energia. I volumi di produzione si sono normalizzati rispetto ai picchi eccezionali del primo semestre 2021.

L’EBITDA del primo semestre 2022 è stato di 26,9 milioni di euro (18,5% del fatturato, -18,8% rispetto ai 32,2 milioni dello stesso periodo del 2021, pari al 23,4% delle vendite, semestre in cui gli effetti dell’incremento dei costi dei materiali e dell’energia erano ancora contenuti). L’EBIT è stato di 18 milioni di euro (12,4% delle vendite), rispetto ai 24 milioni di euro del primo semestre 2021.

L’utile prima delle imposte del primo semestre 2022 è stato pari a 14,1 milioni di euro (22,1 milioni di euro nel primo semestre 2021) e l’utile netto è stato pari a 13 milioni di euro (16,7 milioni di euro nel primo semestre 2021).

Nel primo semestre sono stati realizzati investimenti per 12 milioni di euro (16,2 milioni di euro nel primo semestre 2022), tra i quali si segnalano quelli destinati:

  • all’ingresso nel settore della cottura a induzione elettromagnetica;
  • all’incremento della capacità produttiva della Divisione Elettronica a Manisa (Turchia);
  • alla produzione di cerniere in Turchia;
  • all’avvio della produzione di componenti gas in India;
  • alla realizzazione di un nuovo impianto produttivo a San Luis de Potosì (Messico).
    Al 30 giugno 2022 il capitale circolante netto è pari a 102,6 milioni di euro, rispetto ai 68,6 milioni
    di euro di fine 2021. I fattori che hanno generato l’incremento di capitale circolante sono i
    seguenti:
  • l’incremento dei crediti commerciali di 22,1 milioni di euro per la diversa stagionalità delle
    vendite (ricavi di 74,8 milioni di euro nel secondo trimestre 2022 contro i 62,5 milioni di euro
    del quarto trimestre 2021) e per il temporaneo differimento di alcuni incassi;
  • l’incremento delle rimanenze di magazzino di 8,8 milioni di euro per l’effetto inflattivo
    determinato dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e per l’opportunità di mantenere un
    elevato stock di sicurezza, in un periodo caratterizzato dall’incertezza nella disponibilità di
    materiali critici;
  • il versamento, al 30 giugno 2022, di imposte sul reddito per 4,4 milioni di euro.
    Al 30 giugno 2022 l’incidenza del capitale circolante netto sulle vendite è pari al 35,2% (26,1% a
    fine 2021); si prevede che nel secondo semestre il dato si normalizzerà, attestandosi su valori in
    linea con l’incidenza media storica inferiore al 30% delle vendite.

A giugno 2022 Sabaf S.p.A. ha distribuito dividendi per 6,7 milioni di euro (0,60 euro per azione), in attuazione della delibera assembleare del 28 aprile 2022 (6,2 milioni di euro i dividendi pagati nel 2021).

Nel corso del primo semestre sono state acquistate 48.852 azioni proprie, per un controvalore di 1,2 milioni di euro. Al 30 giugno 2022 l’indebitamento finanziario netto è pari a 94,8 milioni di euro, rispetto ai 67,6 milioni di euro del 31 dicembre 2021. Il patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo è di 153,5 milioni di euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA annualizzato è pari a 1,8.

Nel secondo trimestre il Gruppo ha registrato vendite per 74,8 milioni di euro, superiori del 2,7% rispetto al secondo trimestre 2021. L’EBITDA è stato di 13,9 milioni di euro, pari al 18,5% del fatturato (-18,8% rispetto ai 17 milioni di euro del secondo trimestre 2021, quando aveva rappresentato il 23,4% del fatturato) e l’EBIT è stato di 9 milioni di euro, pari al 12% del fatturato (-30,8% rispetto ai 12,9 milioni di euro del secondo trimestre 2021, quando aveva rappresentato il 17,8% del fatturato).

L’utile netto del periodo è stato pari a 5,6 milioni di euro, rispetto agli 8,3 milioni di euro del secondo trimestre 2021.

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