Safilo, secondo trimestre trainato dal lancio dei nuovi occhiali a marchio Carolina Herrera, Dsquared2 e Chiara Ferragni

Nel primo semestre 2022 Safilo (nella foto Angelo Trocchia, Chief Executive Officer) ha registrato un altro significativo miglioramento economico rispetto allo stesso periodo del 2021, nel quale il Gruppo aveva già messo a segno una buona accelerazione rispetto al 2019.

Le principali dinamiche che hanno caratterizzato la crescita della top line, quali l’aumento dei volumi, gli effetti positivi del price/mix di vendita, unitamente al raggiungimento di risparmi strutturali sul costo del venduto, pari nel semestre a circa 6 milioni di euro, hanno consentito al Gruppo di più che compensare le pressioni inflattive che hanno continuato a incidere sui costi di trasporto e dell’energia e di registrare un notevole incremento dell’utile industriale lordo.

Safilo ha registrato risultati economici in crescita anche a livello operativo, nonostante l’aumento degli investimenti in marketing e pubblicità, sulla scia della stagionalità del business e a supporto del buon momento di crescita, nonché i maggiori costi EDP dovuti alla contabilizzazione degli investimenti software-as-a-service secondo la nuova agenda IFRIC.

A livello di utile netto, il Gruppo ha registrato un ulteriore significativo rialzo, grazie a minori oneri finanziari e a un utile su passività per opzioni su partecipazioni di minoranza. L’utile industriale lordo nel primo semestre 2022 si è attestato a 318,3 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 21,4% rispetto al primo semestre 2021, mentre il margine industriale lordo è salito al 55,8% delle vendite, in miglioramento di 450 punti base rispetto al margine del 51,3% registrato nel primo semestre 2021 (in crescita rispettivamente del 17,6% e di 280 punti base rispetto all’utile e al margine industriale lordo adjusted del primo semestre 2021).

Nel primo semestre 2022, le spese di vendita, generali e amministrative sono aumentate del 13,9% rispetto al primo semestre 2021, in seguito all’aumento degli investimenti in marketing e pubblicità registrato sia nel primo trimestre che nel secondo trimestre in concomitanza con l’alta stagione per il business degli occhiali da sole, e all’impatto, pari a 3,7 milioni di euro, relativo a progetti di investimento software-as-a-service secondo la nuova agenda IFRIC, il cui equivalente nel primo semestre 2021 era ancora capitalizzato.

L’EBIT adjusted nel primo semestre 2022 è stato pari a 39,2 milioni di euro, in aumento del 59,1% rispetto all’EBIT adjusted di 24,7 milioni di euro registrato nel primo semestre 2021, mentre il margine EBIT adjusted è cresciuto al 6,9%, dal 4,8% registrato nel primo semestre 2021.
Sotto il risultato operativo, i principali driver sono stati:

  • un utile pari a 8,7 milioni di euro, dovuto a una minore passività per opzioni su partecipazioni di minoranza, principalmente per l’aumento della partecipazione di controllo di Safilo in Privé Revaux dal 64,2% all’82,8%;
  • gli oneri finanziari netti, pari a 2,7 milioni di euro, in sostanziale calo rispetto agli 11,6 milioni di euro registrati nel primo semestre 2021, per effetto dell’aumento di capitale completato lo scorso anno, che ha più che dimezzato l’indebitamente netto di Gruppo, e di un impatto netto positivo sulle differenze cambio di 3,4 milioni di euro.

Il risultato netto di Gruppo adjusted nel primo semestre 2022 è stato pari a un utile di 33,7 milioni di euro rispetto ai 4,4 milioni di euro registrati nel primo semestre 2021. Il margine netto adjusted è aumentato al 5,9% delle vendite dallo 0,9% registrato l’anno scorso.

Nel secondo trimestre 2022, Safilo ha continuato a contrastare efficacemente le pressioni inflazionistiche attraverso un effetto positivo derivante dal price/mix di vendita e ulteriori risparmi strutturali sul costo del venduto, che hanno nel complesso garantito un altro significativo incremento dell’utile industriale lordo, e la capacità di reinvestire parte di questo miglioramento in maggiori attività di pubblicità e comunicazione a sostegno della top line.

L’utile industriale lordo nel secondo trimestre 2022 si è attestato a 162,8 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 20,0% rispetto al secondo trimestre 2021, mentre il margine industriale è aumentato di 420 punti base, dal 52,3% al 56,5% delle vendite (in crescita rispettivamente del 16,8% e di 280 punti base rispetto all’utile e al margine industriale lordo adjusted del secondo trimestre 2021).

Nel periodo, i costi di vendita, generali e amministrativi sono aumentati del 13,0% rispetto al secondo trimestre 2021 in seguito ai maggiori investimenti in marketing e pubblicità e all’impatto, pari a 1,8 milioni di euro, relativo a progetti di investimento software-as-a-service secondo la nuova agenda IFRIC, il cui equivalente nel secondo trimestre 2021 era stato capitalizzato.

L’EBITDA adjusted nel secondo trimestre 2022 si è attestato a 30,6 milioni di euro, in aumento del 28,5% rispetto al secondo trimestre 2021, mentre il margine EBITDA adjusted è aumentato di 140 punti base, dal 9,2% al 10,6% delle vendite (11,2% prima dell’impatto IFRIC SaaS).

Le vendite nette di Safilo nel primo semestre 2022 hanno totalizzato 570,9 milioni di euro, in crescita dell’11,8% a cambi correnti e del 6,2% a cambi costanti rispetto ai 510,7 milioni di euro registrati nel primo semestre 2021.

Dopo aver messo a segno una crescita organica molto forte del 14,3% nel primo trimestre, e aver registrato una performance molto sostenuta del 9,8% anche nel secondo trimestre, il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2022 con una crescita organica a doppia cifra del 12,0% a cambi costanti, trainata dalla continua forza dei marchi di proprietà Polaroid, Smith e Carrera e dei principali marchi in licenza.

Nel primo semestre, Safilo ha continuato l’implementazione della propria strategia di turnaround, compensando le vendite realizzate nel primo semestre 2021 con i marchi cessati, attraverso il lancio a gennaio delle nuove collezioni di Carolina Herrera, Dsquared2 e Chiara Ferragni.

Nel primo semestre dell’anno si è assistito all’attesa ripresa delle vendite di occhiali da sole, che a livello organico hanno messo a segno una crescita del 13,9% a cambi costanti, grazie alla vigorosa ripresa dei consumi in Europa, in Medio Oriente e in America Latina. Le vendite di montature da vista, che alla fine del semestre rappresentavano il 38,9% del business totale del Gruppo, hanno confermato la loro innata resilienza, in crescita del 5,0% a livello organico a cambi costanti, nonostante il confronto molto impegnativo con il primo semestre 2021, quando la categoria prodotto era cresciuta del 19,8% rispetto allo stesso semestre 2019. Infine, il business delle maschere e dei caschi per le attività sportive invernali ed estive ha continuato a crescere a ritmi sostenuti anche nella prima metà del 2022, portando la quota della categoria prodotto ‘Altro’ al 9,6% del fatturato totale del Gruppo, con una crescita delle vendite del +33,6% a cambi costanti che ha fatto più che raddoppiare il giro d’affari dei prodotti sportivi rispetto al primo semestre 2019.

Nel primo semestre 2022, le vendite online totali di Safilo, costituite dal business direct to consumer (D2C) e dalle vendite del Gruppo attraverso gli internet pure player (IPP), sono aumentate del 7% a cambi costanti, mantenendo la loro quota sui ricavi totali Safilo al 14,4% (13,6% nel primo semestre 2021) nonostante il considerevole ritorno dei consumatori nei negozi fisici. Il Gruppo ha inoltre continuato a sfruttare il proprio modello distributivo multicanale, continuando a far leva sullo sviluppo delle proprie piattaforme business to business (B2B), tra cui in Europa ‘You&Safilo’, e cui vendite sono cresciute di circa il 12% rispetto al primo semestre 2021.

Per area geografica, la crescita delle vendite nel primo semestre dell’anno è stata trainata dalla forte ripresa dei consumi registrata in Europa, mentre il business in Nord America, che ha affrontato la doppia sfida di un confronto impegnativo con il primo semestre 2021 e un andamento dei consumi quest’anno più lento negli Stati Uniti, è risultato in crescita a livello organico.

I mercati emergenti di America Latina, India e Medio Oriente, che rappresentano insieme l’area denominata ‘Resto del Mondo’, hanno confermato tassi di crescita molto sostenuti nel corso dell’intero semestre, mentre le vendite in Asia e Pacifico, rimaste complessivamente penalizzate dalle restrizioni e dai lockdown legati al Covid imposti dalla Cina fino all’inizio di giugno, sono cresciute a livello organico grazie all’andamento positivo del business nel Sud Est Asiatico e in Giappone.

Le vendite nette di Safilo nel secondo trimestre 2022 si sono attestate a 288,3 milioni di euro, in crescita dell’11,2% a cambi correnti e del 4,0% a cambi costanti rispetto ai 259,4 milioni di euro registrati nel secondo trimestre 2021.

La performance organica, pari a una crescita del 9,8% a cambi costanti, è stata nuovamente guidata dalla forza del business Smith, nonché dalle crescite a doppia cifra percentuale di Carrera e Polaroid.

Nell’ambito del portafoglio in licenza, si sono messe invece in evidenza le performance molto sostenute di Tommy Hilfiger, BOSS, David Beckham, Under Armour e Isabel Marant.

Nel secondo trimestre, la performance complessiva delle vendite Safilo ha continuato ad essere supportata dal lancio dei nuovi occhiali a marchio Carolina Herrera, Dsquared2 e Chiara Ferragni, che hanno contribuito a compensare le vendite derivanti dai business cessati, ancora registrate nel secondo trimestre 2021.

La performance organica delle vendite trimestrali ha visto inoltre la continuazione delle principali dinamiche per categoria prodotto e canale distributivo messe a segno nel primo trimestre, con il business degli occhiali da sole che ha registrato un altro importante rimbalzo, pari a un +9,2% a cambi costanti, trainato dalla vigorosa ripresa dei consumi in Europa, in Medio Oriente e in America Latina, e le vendite di montature da vista che hanno fatto segnare l’ennesima progressione trimestrale, del 4,6% a cambi costanti. Infine, la categoria prodotto denominata “Altro” e rappresentata principalmente dalle vendite di maschere per lo sci e caschi da sci e bicicletta, ha confermato un forte tasso di crescita a doppia cifra, pari nel trimestre a un +48,2% a cambi costanti.

Nel secondo trimestre Safilo ha anche continuato a beneficiare dell’evoluzione sempre più multicanale del proprio modello di business, che le ha consentito da un lato di cogliere appieno le opportunità fornite dalla forte ripresa del retail fisico, dall’altro di proseguire nello sviluppo dei canali di vendita digitali, direct to consumer (D2C) e degli internet pure player (IPP), cresciuti nel secondo trimestre di circa il 6% a cambi costanti.

Nel secondo trimestre 2022 le vendite nette in Nord America, sono state pari a 129,6 milioni di euro, in crescita del 7,1% a cambi correnti grazie all’impatto positivo del cambio derivante dal significativo rafforzamento del dollaro sull’euro. A cambi costanti, la performance del mercato è risultata complessivamente in calo del 5,1% a causa del confronto sfidante con il secondo trimestre 2021 e di un andamento dei consumi più lento negli Stati Uniti.

Il business organico è rimasto invece sostanzialmente stabile rispetto all’anno scorso, a -0,6%, grazie all’eccezionale performance di Smith nelle categorie prodotto delle maschere e dei caschi, e alla solida crescita di Carrera, BOSS, HUGO, Under Armour e David Beckham, mentre Blenders ha rallentato a causa di un contesto di business progressivamente più sfidante per gli e-tailer puri.

Nel secondo trimestre 2022 le vendite nette in Europa, hanno raggiunto 120,0 milioni di euro, in crescita del 12,4% a cambi correnti e del +12,1% a cambi costanti rispetto al secondo trimestre 2021. La crescita organica del business, pari a un +20,7% a cambi costanti, ha confermato l’ottima performance registrata dall’area nel primo trimestre, sulla scia di un contesto di business molto dinamico, alimentato dal ritorno del turismo locale e internazionale, proveniente soprattutto da Stati Uniti e Medio Oriente.

Le vendite di occhiali da sole hanno registrato un forte rimbalzo in tutti i principali mercati europei, e in particolare in Italia, Francia, Spagna e Portogallo, mentre il business in Turchia e Polonia è risultato particolarmente forte grazie alla crescita significativa di Polaroid, Carrera e delle principali licenze del Gruppo.

L’Europa, e in particolare i mercati iberici hanno beneficiato del lancio, di grande successo, delle nuove collezioni Carolina Herrera by Safilo.

Nel secondo trimestre 2022 le vendite nette in Asia e Pacifico, si sono attestate a 12,7 milioni di euro, in calo dell’1,4% a cambi correnti e dell’8,5% a cambi costanti rispetto al secondo trimestre 2021, principalmente a causa dell’andamento del business in China, con i mesi di aprile e maggio che sono stati pesantemente influenzati dai lockdown legati al Covid. L’andamento del business è risultato invece dinamico nel sud-est asiatico, in Australia e in Giappone grazie alla continua espansione di marchi come Carrera, Smith, BOSS, Kate Spade e Levi’s, che hanno sostenuto un altro trimestre di crescita organica positiva per l’area, pari a +5,9% a cambi costanti.

Nel secondo trimestre 2022 le vendite nette nel Resto del Mondo, sono aumentate a 26,0 milioni di euro, mettendo a segno una crescita del 38,6% a cambi correnti e del 24,9% a cambi costanti rispetto al secondo trimestre 2021.

Analogamente, la performance organica, pari a un +26,4% a cambi costanti, ha ulteriormente consolidato la forte spinta registrata dall’area nel primo trimestre, sottolineando ancora una volta, da un lato, lo slancio molto positivo di Brasile, Messico e degli altri mercati minori dell’America Latina, dall’altro, la continua crescita di Medio Oriente e India grazie a un contesto di business dinamico e alla performance particolarmente forte di Carrera, Polaroid, Tommy Hilfiger, BOSS, HUGO e David Beckham.

La Posizione finanziaria netta del Gruppo sopra riportata non comprende la valutazione degli strumenti finanziari derivati e la passività relativa all’opzione di acquisto Put&Call sulle interessenze di pertinenza di terzi, pari rispettivamente ad una attività di 1,8 milioni di euro e a una passività di 42,5 milioni di euro (pari rispettivamente ad una attività di 1,0 milioni di euro e a una passività di 47,4 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

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