Snam: utile netto in crescita a 646 milioni di euro (+1,7%) nel primo semestre 2022

Approvata la Relazione finanziaria semestrale consolidata di Snam al 30 giugno 2022 (sottoposta a revisione contabile limitata). I ricavi totali, al netto degli energy costs, ammontano a 1.595 milioni di euro, in aumento di 141 milioni di euro (+9,7%) rispetto al primo semestre 2021.

Crescono i ricavi dei nuovi business (+129 milioni di euro; +82,2%), principalmente per lo sviluppo dell’efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale. Nonostante l’effetto negativo dovuto alla riduzione del WACC (64 milioni di euro), crescono anche i ricavi del core business (+12 milioni di euro), grazie alla realizzazione degli investimenti programmati e all’offerta di servizi output-based, oltre che ad effetti positivi one-off. I ricavi regolati, al netto degli energy costs, ammontano a 1.253 milioni di euro, in riduzione di 32 milioni di euro (-2,5%) rispetto al primo semestre 2021.

La predetta riduzione del WACC (-64 milioni di euro, di cui -50 milioni relativi al trasporto) è stata in parte compensata: (i) dall’incremento dei ricavi connessi alla RAB (+24 milioni di euro, incluso l’effetto dei minori incentivi “input based”); (ii) dai maggiori volumi di gas trasportato (+5 milioni di euro) dovuti alla ripresa dei consumi interni e alla crescita delle esportazioni; (iii) dai maggiori ricavi per servizi “output based” (+19 milioni di euro: +8 milioni di euro relativi al trasporto e +11 milioni di euro relativi allo stoccaggio, per i servizi di flessibilità offerti sulle aste di breve termine). Il primo semestre 2021 aveva, inoltre, beneficiato del rilascio di poste patrimoniali pregresse per 17 milioni di euro. Il margine operativo lordo adjusted del primo semestre 2022 ammonta a 1.155 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-0,7%) rispetto al corrispondente valore del primo semestre 2021. La crescita dei nuovi business (+13 milioni di euro), legata al positivo contributo delle attività di efficienza energetica, è stata assorbita dalla riduzione registrata dal core business anche a seguito della dinamica dei fondi rischi ed oneri, a fronte dei rilasci effettuati nel primo semestre 2021 per controversie giunte a conclusione. L’utile operativo adjusted del primo semestre 2022 ammonta a 728 milioni di euro, in riduzione di 34 milioni di euro (-4,5%) rispetto al corrispondente valore del primo semestre 2021, a seguito della predetta riduzione del margine operativo lordo e dei maggiori ammortamenti e svalutazioni (-26 milioni di euro, pari al 6,5%) per effetto principalmente dell’entrata in esercizio di nuovi asset. Gli oneri finanziari netti (51 milioni di euro) risultano sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2021 (+1 milione di euro; +2%). L’aumento del costo medio del debito lordo che passa dallo 0,8% del primo semestre 2021 all’1% circa del primo semestre 2022, è stato assorbito dai proventi one-off connessi al parziale rimborso dello Shareholders Loan da parte di OLT con conseguente rideterminazione dei flussi di cassa futuri. 

Stefano Venier, nella foto, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: “I risultati del primo semestre confermano la solidità del nostro core business, la positiva performance operativa e la crescita del contributo dei nuovi business e delle società partecipate. Nel nuovo contesto geopolitico ed energetico, Snam ha un ruolo sempre più centrale per la sicurezza e la diversificazione degli approvvigionamenti dell’Italia e dell’Europa. In questi mesi, abbiamo supportato la strategia energetica del Paese favorendo il riempimento degli stoccaggi con l’acquisto di circa 2 miliardi di metri cubi di gas e assicurandoci due nuove unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione. Siamo anche impegnati ad abilitare la transizione energetica, come dimostrano il nostro supporto alla quotazione di De Nora, la principale IPO europea del secondo trimestre, e le nuove iniziative nel biometano, nell’efficienza energetica e nella cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica”

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