Ordine degli Ingegneri, Matteo Limoni è il nuovo Presidente Verona e provincia

Matteo Limoni è stato nominato Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Verona e provincia, istituito il cinque settembre 1926 e fino al 1929, anno che ne decreta la separazione dagli architetti, era l’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti. Il suo mandato avrà durata quadriennale. 

Limoni – già Consigliere dell’Ordine nel mandato 2018-2022 – oltre ad essere membro delle commissioni impianti termotecnici, acustica, prevenzione incendi, svolge attività di docenza  in ambito energetico e impiantistico. È inoltre associato e membro del Consiglio direttivo di LAIA – Libera Associazione Ingegneri e Architetti – di Legnago.

«Affronto il nuovo incarico con ottimismo, forte dell’esperienza maturata come consigliere nel corso dell’ultimo quadriennio un’esperienza positiva, impegnativa, ma ricca di collaborazioni con gli altri colleghi per rendere l’Ordine a “portata di professionista”. In questi quattro anni abbiamo ridotto la quota d’iscrizione e resa gratuita per i primi tre anni per neoiscritti, pur mantenendo in ordine i flussi di cassa, abbiamo garantito la formazione ai nostri iscritti gratuita al 95%, abbiamo fatto sentire la voce degli Ingegneri al di fuori delle mura dell’Ordine, con una nuova comunicazione ed instaurando contatti con gli altri enti ed ordini della città. Siamo stati il primo Ordine degli Ingegneri in Italia ad essere coorganizzatore di una Fiera a livello nazionale. La fiera del condominio sostenibile abbiamo aperto il nostro Ordine al dialogo e confronto con la politica in relazione ai temi più sentiti per la nostra professione. Abbiamo inoltre investito nella digitalizzazione e nelle attrezzature per poter garantire, durante la pandemia, la formazione da remoto ai nostri iscritti. Sono questi alcuni degli obiettivi raggiunti in questi quattro anni, grazie ad un Consiglio attivo, coeso e con idee chiare e su cui intendiamo continuare a lavorare “, dichiara Matteo Limoni.

“Per il prossimo quadriennio puntiamo a continuare con la digitalizzazione dei processi interni e della burocrazia per semplificare e modernizzare l’Ordine per renderlo più snello, moderno e digitale, ma soprattutto a misura d’ingegnere”, conclude Limoni.

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