Banca Finnat, Renato Sala nominato nuovo Senior Advisor e Consigliere di Finnat Fiduciaria

Renato Sala entra a far parte in qualità di Senior Advisor di Banca Finnat, istituto specializzato nella prestazione di servizi di investimento rivolti al Private Banking e alla clientela istituzionale e corporate. Sala è stato inoltre nominato Consigliere di Finnat Fiduciaria, società fiduciaria del Gruppo che vanta una consolidata esperienza anche nel realizzare operazioni societarie e di passaggio generazionale.

In Banca Finnat Renato Sala darà supporto allo sviluppo delle linee strategiche che vanno dal private banking al financial planning e al corporate finance. Sala rafforzerà anche l’attività di recruiting dell’area private della Banca.

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica S. Cuore di Milano, Renato vanta una profonda esperienza nel settore bancario, maturata in Banca Popolare di Milano, dove a soli 28 anni ricopre già l’incarico di responsabile dell’Ufficio Studi, e nel Gruppo IMI dove diventa responsabile per Fideuram prima per il nord Lombardia, e poi anche per il Triveneto e per il Centro Sud, con impegni in controllate estere del Gruppo.

All’inizio degli anni 2000 Sala costituisce con una decina di partners Keydos, società di consulenza aziendale e strategica.

Nel 2004 diventa Senior Advisor per l’Italia di J.P.Morgan International Bank. Attualmente fa inoltre parte del Network economico finanziario mondiale di Greenmantle e del Comitato d’Onore della Ryder Cup 2023. 

“Siamo molto orgogliosi di dare il benvenuto a Renato, ingresso che rafforza ulteriormente il nostro impegno nel garantire un’elevata specializzazione nei servizi finanziari e la qualità del servizio, parte irrinunciabile della nostra filosofia” – ha commentato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Finnat Arturo Nattino – “Siamo certi che il suo lungo track record di successo consoliderà ulteriormente lo sviluppo di aree importanti della Banca in un mercato sempre più competitivo e in cui la gestione del patrimonio richiede competenze multidisciplinari di altissimo livello”.

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