Unione Italiana Vini: Lamberto Frescobaldi nominato Presidente

Lamberto Frescobaldi è stato nominato Presidente di Unione Italiana Vini, l’associazione di rappresentanza – dal 1895 – più importante delle imprese italiane del vino alla quale vi aderiscono oltre 660 aziende che rappresentano il 50% del fatturato complessivo del comparto e l’85% dell’export italiano di vino – nata con l’obiettivo di tutelare gli interessi del settore in sede politica e istituzionale a livello nazionale, europeo e mondiale. 

Il presidente della Marchesi Frescobaldi succederà a Ernesto Abbona e sarà affiancato dai vicepresidenti  Chiara Lungarotti – Amministratore unico delle Cantine Lungarotti – e Sandro Sartor, Amministratore delegato di Ruffino Group e della regione EMEA di Constellation Brands, leader internazionale nella produzione e commercializzazione di birra, vino e liquori – di fascia alta e iconici – con attività negli Stati Uniti, Messico, Nuova Zelanda e Italia.

Frescobaldi rappresenta la trentesima generazione di viticoltori della famiglia, alla guida di un’azienda di circa 1.500 ettari di viti nei territori toscani e friulani. Il presidente è anche accademico dei Georgofili e vanta anche nel suo curriculum la partnership che ha attivato con l’Istituto di Pena dell’Isola della Gorgona, nel livornese, per la produzione di vini all’interno del carcere: l’isola ospita infatti una colonia penale all’aperto, dove i detenuti possono muoversi liberamente per lavorare e imparare nuove professioni che li aiuteranno a reinserirsi nella società e dal 2011 gli agronomi e gli enologi Frescobaldi stanno offrendo loro competenze sulla viticoltura e sul vino che potranno poi utilizzare per costruirsi un nuovo futuro.

“Tra le priorità del prossimo mandato vi è certamente quella di dare continuità all’attività dei miei predecessori, che hanno fatto di Unione italiana Vini un’organizzazione in grado di coinvolgere e rappresentare in maniera organica tutte le componenti della filiera produttiva. Saremo particolarmente attenti sia in ambito nazionale che internazionale ai temi caldi del settore – prosegue Frescobaldi – a partire quelli legati alla salute fino ai vini sostenibili, che con la nuova la norma unica hanno la possibilità di dare una risposta concreta a un aspetto in altri settori abusato e oggetto di greenwashing. Vorremmo riuscire a dare un’identità a una parte cospicua di quel 50% di vino italiano non a denominazione”, afferma Lamberto Frescobaldi.

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