Michele Crisci, per la terza volta presidente di Unrae

Michele Crisci è stato riconfermato per la terza volta presidente dell’Unrae, l’associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere operanti sul mercato italiano.

La sua prima elezione risale al 2017, e la scelta di riconfermare la sua presidenza è stata una decisione voluta per continuità, portando avanti un piano strategico maturato in due anni complicati:

“La gestione della transizione tecnologica è il nostro primo obiettivo – dichiara – e proseguiremo nell’interlocuzione con il governo. Abbiamo alle spalle due anni complicatissimi, segnati da covid, crisi dei chip e ora la guerra. Ciononostante – prosegue – dobbiamo guardare al futuro con ottimismo e fiducia. Ricordando che l’automotive – conclude – non è un comparto a se stante, ma è un volano che fa girare numerosi settori dell’economia”.

“Nei prossimi anni – ha detto ancora Crisci – tutto il comparto dovrà lavorare per fare in modo che i fondi stanziati dal PNRR, dal Decreto Energia e dalla riforma fiscale siano impiegati in modo altamente produttivo per tutti gli operatori della filiera. È fondamentale che i fondi siano indirizzati ad accompagnare la transizione energetica, senza imposizioni dogmatiche e senza sacrificare la neutralità tecnologica, accelerando il ricambio del parco veicolare circolante per ridurre l’impatto ambientale della mobilità. Con questi impegni che il mondo dell’automotive ha di fronte – ha concluso il presidente dell’UNRAE – è quanto mai opportuno che tutte le Associazioni della filiera trovino momenti di collaborazione verso obiettivi comuni, lavorando in modo convergente per raggiungere un traguardo che rappresenti gli interessi di tutto il settore”.

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