Iren: con il nuovo Presidente Luca Dal Fabbro verso lo sviluppo in campo energetico

Luca Dal Fabbro -ex dipendente di Snam, società che ha lasciato per dedicarsi a Xenon Fidec, fondo italiano per la decarbonizzazione e l’economia circolare – è il nuovo Presidente di Iren, società per azioni italiana multiutility operante nella produzione e distribuzione di energia elettrica, nei servizi di teleriscaldamento, nella gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali e tecnologici – nata nel 2010 dalla fusione tra IRIDE, società che nel 2006 aveva riunito AEM Torino ed AMGA Genova, ed ENÌA, azienda nata nel 2005 dall’unione tra AGAC Reggio Emilia, AMPS Parma e Tesa Piacenza,  quotata presso la Borsa valori di Milano e che figura tra le 25 maggiori aziende italiane per fatturato. 

Il suo nome è stato proposto dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo – in quanto ritenuto il candidato ideale per prendere il posto di Renato Boero –  ed è stato annunciato in occasione del congresso della Fim Cisl al Lingotto di Torino, durante il quale sono stati confermati anche Gianni Vittorio Armani come Amministratore Delegato e Moris Ferretti come Vicepresidente. 

Dal Fabbro – attualmente professore a contratto all’Università Luiss di Roma – è stato membro del Cda di Terna Spa e del board della Tamini Spa. Ha iniziato la sua carriera in Procter & Gamble per poi diventare CEO in E.On Italia Spa, Presidente della holding di Electro Power System, CEO in Enel Energia Spa e infine Presidente di Snam fino al 2020. 

“Abbiamo trovato piena e totale sintonia intorno al vertice di Iren. Luca Dal Fabbro è un manager con solida esperienza nel settore energetico con esperienza in Snam, in Terna e in Enel Energia. A nome anche dei miei colleghi ringrazio le tre persone che si metteranno al servizio dello sviluppo industriale di Iren nei prossimi anni, siamo certi che potranno lavorare insieme nell’interesse dell’azienda, dei territori e di tutti quelli che sono i servizi pubblici locali che Iren e le sue partecipate sviluppano in Piemonte, Liguria ed Emilia”, dichiara Stefano Lo Russo.

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