ACEA, crescono i ricavi

Splende il sole su ACEA, che può festeggiare i risultati conseguiti. I Ricavi consolidati raggiungono 3.972,0 milioni di Euro, in crescita del 17,6% rispetto al corrispondente periodo del 2020. L’EBITDA consolidato aumenta dell’8,7% a 1.256,1 milioni di Euro (1.155,5 milioni di Euro nel 2020). Alla performance positiva hanno contribuito tutte le aree di business e, in particolare, le attività relative all’Idrico, alla Generazione e all’Ambiente. L’apporto delle aree industriali all’EBITDA consolidato è il seguente: Idrico 52%; Infrastrutture Energetiche 30%; Generazione 6%; Commerciale e Trading 6%; Ambiente 5%; altri Business (Estero, Ingegneria e Servizi e Capogruppo) 1%. L’EBIT cresce dell’8,6% a 581,1 milioni di Euro e riflette i maggiori ammortamenti (+9,7%, prevalentemente dovuti alla variazione di perimetro) e l’aumento delle svalutazioni crediti (+8,6%). Gli oneri finanziari netti si riducono di 2,1 milioni di Euro a 85,9 milioni di Euro. Al 31 dicembre 2021, il costo globale medio “all in” del debito del Gruppo ACEA si attesta all’1,42% rispetto all’1,74% di fine 2020, anche grazie all’emissione del green bond a gennaio 2021. L’Utile netto del Gruppo raggiunge 313,3 milioni di Euro, in aumento del 10,0% rispetto allo scorso anno (284,9 milioni di Euro). Il tax rate al 31 dicembre 2021 è pari al 30%. Gli investimenti realizzati nel 2021, al netto degli investimenti legati alle attività da dismettere (fotovoltaico) e di quelli finanziati, sono pari a 931 milioni di Euro (+5,1%) e sono ripartiti come segue: Idrico 499 milioni di Euro, Infrastrutture Energetiche 275 milioni di Euro, Generazione 23 milioni di Euro, Commerciale e Trading 49 milioni di Euro, Ambiente 36 milioni di Euro, altre aree di business e Capogruppo 49 milioni di Euro. L’83% degli investimenti è destinato alle attività regolate. La sostenibilità rappresenta uno dei pilastri della strategia del Gruppo ACEA. La Società ha avviato un percorso di pianificazione e progettazione di iniziative sostenibili per la transizione ecologica, in linea con gli obiettivi di lungo periodo previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile. Tali progetti saranno inclusi nel nuovo Piano Industriale decennale. Ecco alcuni tra gli importanti risultati conseguiti nel 2021:

  • ridotti i volumi persi di risorsa idrica dell’8% rispetto al 2020;
  • perdite idriche di rete a Roma pari al 28,6%;
  • energia prodotta da fonti rinnovabili: circa il 70% su 1 TWh, equivalente a 220.000 ton. di CO2 evitate;
  • più di 407 mila tonnellate di rifiuti termovalorizzati;
  • energia verde venduta al mercato libero: 2.300 GWh (+92% rispetto al 2020), pari al 38% del totale energia venduta.

“I risultati del 2021, nonostante uno scenario tutt’ora complesso sia per il perdurare della pandemia che, dalla seconda metà dell’anno, per la volatilità del mercato dell’energia, sono in crescita. Grazie alla strategia messa in atto, supportata dalla solida struttura finanziaria, siamo stati in grado di cogliere tempestivamente le opportunità derivanti dalla ripresa economica – ha commentato Giuseppe Gola, nella foto, Amministratore Delegato di ACEA. – Il significativo incremento dell’EBITDA, che ha superato la guidance rivista al rialzo nel corso del 2021, è dovuto al positivo andamento di tutte le nostre aree di business che hanno mostrato risultati in progressiva e costante crescita, accompagnati dal raggiungimento di concreti obiettivi di sostenibilità. L’anno è stato inoltre caratterizzato dalla conclusione di importanti operazioni industriali sia nell’area Ambiente, con l’acquisizione di impianti nel trattamento dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare, che nel settore delle rinnovabili, dove abbiamo siglato un accordo con il fondo infrastrutturale Equitix. La performance registrata ci permette, pertanto, di proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo in aumento rispetto all’anno precedente e a quanto previsto dal Piano Industriale per il 2021. Per il 2022, pur in uno scenario ad oggi complicato dalle tensioni internazionali, con effetti significativi sul mercato dell’energia e che potranno incidere sulla ripresa economica, ci aspettiamo risultati in ulteriore miglioramento.”

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