Cambio vertici della CEI: dal 2022 nuovi nomi spiccheranno in Vaticano

Tra le file del Vaticano l’anno si è aperto con nuove trasformazioni e rinnovamenti, partiti dal cardinale Gualtiero Bassetti, costretto a lasciare la guida del CEI a causa dell’età.

A fine maggio l’assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana sarà dunque chiamata a rinnovare il presidente che succederà al cardinale Bassetti.

Solitamente, è lo stesso Papa a eleggere il presidente della CEI, ma tra le tante novità introdotte in questi anni da Francesco, ha aggiunto l’introduzione di una riforma “elettorale” in cui il Papa sceglie, sì, ma tra i nomi già definiti dall’Assemblea.

Questa svolta è una delle tante del papato di Bergoglio, che ha portato con sé una vera e propria rivoluzione nella Chiesa Italiana già dal 2015, quando ai vescovi disse chiaramente: ‹‹Basta a ricchezze e potere››.

Le ipotesi sulla scelta del nuovo presidente sono principalmente tre, e spiccano i nomi dei cardinali: Matteo Zuppi (Bologna) e Augusto Paolo Lojudice (Siena); una possibile scelta è anche l’arcivescovo Erio Castellucci (Modena).

Zuppi e Lojudice sono ex ausiliari del Vicariato di Roma, con percorsi all’interno delle comunità e delle periferie della Capitale.
Castellucci, invece, è un teologo con un bagaglio di alto livello, poiché è anche il vice presidente Cei.

Quest’ultimo ha dichiarato che per dare corpo «ad una Chiesa diversa occorre una vera conversione, perché senza si tratterebbe solo di rifacimento esteriore, di un abbellimento».
Svolta, trasformazione e rinnovamento, quindi, sembrano le parole chiave con cui parte questo 2022 nella Città del Vaticano. 

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