Caritas italiana: Don Marco Pagniello è il nuovo direttore

Don Pagniello è il quinto direttore nazionale in 50 anni di storia dell’organismo. Nominato dal Consiglio permanente della Cei, è stato direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne


Don Marco Pagniello  è stato nominato dal Consiglio Episcopale Permanente della Cei, nuovo direttore di Caritas Italiana. Nato a Pescara 50 anni fa, don Marco è stato ordinato presbitero nel 2002 ed è stato direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne dal 2006 al 2020 occupandosi tra le altre cose dell’emergenza terremoto. Nel 2008 è stato nominato anche direttore della Fondazione Caritas, ente gestore dei servizi della diocesi. Dal 2011 al 2016 è stato delegato regionale Caritas per l’Abruzzo e il Molise. Dal 2019 don Pagniello è entrato in Caritas Italiana con l’incarico di responsabile dell’ufficio Politiche sociali e Promozione umana occupandosi, durante la pandemia, anche dello sviluppo degli empori solidali diocesani. In mezzo secolo di vita di Caritas Italiana, don Marco Pagniello è il 5° Direttore dopo don Giuseppe Pasini – che affiancò quasi subito il fondatore e primo Presidente don Giovanni Nervo – don Elvio Damoli, don Vittorio Nozza e don Francesco Soddu, nominato a fine ottobre scorso da Papa Francesco Vescovo di Terni-Narni-Amelia.
“Ringrazio il Consiglio permanente della Cei per la fiducia mostrata nei miei confronti”– ha dichiarato il nuovo direttore subito dopo la nomina, aggiungendo: “In questa fase in cui siamo ancora nell’emergenza pandemia le sfide sono molte, ma anche le prospettive di speranza, a cominciare dall’avvio del cammino sinodale. Mi orienteranno sicuramente le indicazioni del Santo Padre per i 50 anni di Caritas Italiana: partire dagli ultimi, custodire lo stile del Vangelo, sviluppare la creatività. Ringrazio anche il mio predecessore monsignor Francesco Soddu, con cui ho condiviso un tratto di strada, e assicuro un impegno sempre volto a camminare insieme, soprattutto con i più fragili e indifesi, con una carità inclusiva, che punta allo sviluppo integrale di ogni persona, ad una condivisione di vita per restituire dignità ed assicurare inclusione sociale”.

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