Crypto-sponsor di Inter, Milan, Roma e Lega calcio: i misteri di Socios e BitMex

Le squadre europee hanno dei nuovi crypto-sponsor

Desta non pochi sospetti l’ondata di denaro sottoforma di criptovalute sul calcio attualmente in crisi, soprattutto perché questo tipo di denaro non ha gli strumenti necessari per contrastare una possibile azione di riciclaggio.
Socios.com, BitMEX, DigitalBits-Zytara e Crypto.com sono loro i nuovi guardaspalle di club importanti del calibro di Milan, Inter, Roma, Juventus e i vicini Barcellona, Paris Saint-Germain e molti altri. A caratterizzare questi nuovi sponsor è la storia particolarmente recente di ognuno di loro e un impianto business ben delineato che, tramite blockchain, moneta virtuale e marketing digitale, promette la produzione di ingenti entrate per loro stessi e i club sportivi. Ma questi capitali, questi soci e finanziatori, di preciso, da dove vengono?

Socios.com

La sua strategia è quella di vendere gettoni virtuali utilizzabili sulle varie piattaforme di cryptocurrency. Questo darà diritto a una partecipazione attiva nella vita del club (ne è un esempio la possibilità di scegliere la frase da redigere sulla fascia del capitano o la musica da scegliere per il pre-partita allo stadio). Alle spalle di Socios.com c’è Alexander Dreyfus, un francese imprenditore ben consapevole delle possibilità del web e amante del gioco d’azzardo, soprattutto il poker. Ha lanciato la sua società nel 2019 ed è già partner di club come il Barcellona, la Juve, la Roma e tanti altri, per un numero complessivo di 36 club europei.

La cosa che lascia però basiti è il fatturato dell’azienda: solo 987.925 dollari. La nebulosa economia di partenza era incentrata sul promuovere gare di poker tra i clienti, mentre ora il business principale – e dichiarato – si è trasformato nell’emissione dei Fan Token, con un ricavato che repentinamente è salito a 36 milioni. Resta però il dubbio su come Dreyfus riesca a pagare i 20 milioni di euro che deve all’Inter ogni anno.

Mediarex e BitMex

Importanti sono i soci che vi fanno parte: John Gleasure, l’inglese fondatore di Dazn; la NJJ Capital, cassaforte parigina del tycoon Xavier Niel, nonché presidente di Iliad; la poco chiara Multiple Achievements con domicilio a Tortola, nei Caraibi e tanti altri nomi noti. Anche loro, tutti entrarono per guadagnare con il poker online e ora, dopo una perdita che ammonta a 30 milioni, eccoli protagonisti di un cambio di rotta davvero eclettico.

Altro colosso e sponsor del Milan, BitMex ha sede nelle isole Seychelles e, all’attivo una multa da parte della Corte federale di Manhattan di ben 100 milioni di dollari per una serie di violazioni, anche riguardanti l’antiriciclaggio nella gestione della piattaforma di trading criptovalute.

Zytara-Digitalbits: Roma e Inter | Crypto.com

Anche per loro lo stesso tipo di business: attirare quanti più tifosi in Criptoland, il grande parco che si è venuto a creare che ha, per protagonista, la moneta virtuale. Lo scopo? Coinvolgerli e monetizzarli tramite un marketing davvero aggressivo. Anche per la Crypto.com torna il mistero del consistente bilancio in rosso e i 174 milioni di euro in prestiti, a tasso zero, per un giro di denaro che presumibilmente ha come partenza Hong Kong e punto d’arrivo Malta. 

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