Gaetano Mele entra nel Cda di Rummo

Il nuovo consigliere, già AD di Lavazza e RCS, è il primo nella storia del gruppo esterno alla famiglia.

Rummo prosegue nel suo percorso di sviluppo compreso il rinnovamento delle strutture organizzative e di governance interne. È stato, infatti, annunciato il nuovo CdA, che vede la conferma, per altri tre anni, dei precedenti membri. A questo si aggiunge la nomina nel board di Gaetano Mele, prima figura, nella storia amministrativa del pastificio, esterna alla famiglia Rummo.

 Chi è Gaetano Mele

Con una lunga esperienza manageriale in marchi storici italiani e in grandi gruppi internazionali del food & beverage come, tra gli altri, Levissima e Nestlè, Mele è stato dal 2006 al 2016 presidente di Publimethod. Il professionista è stato anche AD di Lavazza e di RCS Editori. Mele ha inoltre fatto parte in passato del board della multinazionale americana SC Johnson Wax.

La nomina, giunta nel 175esimo anniversario dell’azienda, conferma la volontà del pastificio di crescita continua, in Italia e nel mondo.

Le dichiarazioni di Cosimo Rummo, AD del pastificio

“Siamo orgogliosi di annunciare l’ingresso di Gaetano Mele, una figura di straordinario rilievo e riconosciuta esperienza internazionale”, ha dichiarato Cosimo Rummo, Presidente e Amministratore Delegato di Rummo S.p.A. “La sua nomina, con la conferma degli attuali membri del Consiglio di Amministrazione, accresce e rilancia il nostro assetto organizzativo societario, testimoniando l’impegno per un posizionamento sempre più moderno, orientato a uno sviluppo sulle piattaforme internazionali”.

I commenti del nuovo eletto, Gaetano Mele

“La resurrezione di Rummo dopo la disastrosa alluvione del 2015 che l’aveva messa in ginocchio e il clamoroso rilancio del marchio nel mercato della pasta di qualità hanno rappresentato un esempio di resilienza tra i più significativi degli ultimi dieci anni nel panorama industriale italiano”, ha aggiunto Gaetano Mele, membro del CdA di Rummo S.p.A. “Offrire un contributo di esperienza a imprenditori che si sono dimostrati così coraggiosi e determinati mi riempie di orgoglio e di motivazione”.

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