Intarget: nomina Nicola Gasperini nuovo CEO

L’acquisizione di realtà esterne e l’internazionalizzazione al centro dei piani della struttura, che registra un +20% nel primo trimestre. Nicola Gasperini passa alla guida della società.

La strategia Intarget

Evoluzione del modello operativo, internazionalizzazione e apertura alla crescita per vie esterne. Sono i tre cardini della strategia di intarget, un percorso evolutivo avviato già prima della pandemia e che oggi raggiunge una nuova importante tappa con il rafforzamento del proprio vertice.

La società ha infatti annunciato che il suo fondatore Nicola Tanzini si concentrerà d’ora in poi sulla guida strategica dell’azienda, mentre Nicola Gasperini, già consigliere di amministrazione, diventerà Chief Executive Officer di intarget. Il potenziamento dei vertici va di pari passo con l’apertura della nuova sede di Roma, che ha lo scopo di rafforzare ulteriormente il raggio d’azione di intarget verso le istituzioni e i mercati internazionali.

I cardini della strategia

Intarget sta effettuando una transizione dal modello di agenzia al modello di società di consulenza strategica, un riposizionamento strutturale volto a fornire a marchi e altri business un supporto più ampio per una corretta copertura del customer journey.

Contemporaneamente è in corso un processo di internazionalizzazione attivo su tre piani: l’erogazione di servizi consulenziali e operativi ai clienti con una presenza globale, l’acquisizione di clienti internazionali e l’apertura di nuove sedi all’estero (è in valutazione lo sbarco nel Regno Unito), che si aggiungeranno a quelle recentemente aperte in Svizzera e Cina.

Terzo e ultimo pilastro della strategia di sviluppo di Intarget è l’apertura all’acquisizione di realtà esterne con competenze verticali, nel solco di quanto già avvenuto a dicembre scorso con l’ingresso di UX Boutique nel perimetro aziendale e il conseguente lancio dell’area in:ux, dedicata al design.

Sviluppo tramite vie esterne 

In particolare, la società è attualmente in contatto con due agenzie attive nei comparti del marketing e della tecnologia. «Nelle prime fasi, entreremo nel capitale sociale con quote di minoranza, per poi aumentare la nostra presenza al raggiungimento di determinati obiettivi di business e comunque con il fine ultimo di arrivare al 100%. Queste operazioni ci permetteranno anche di espandere la nostra presenza sui mercati globali», ha spiegato Tanzini.

La struttura ambisce a creare un vero e proprio ecosistema con attori alla pari tra di loro, all’interno del quale tutti i professionisti presenti possano sviluppare nuove soluzioni. Il luogo in cui realizzare il progetto è Digital Hub, incubatore e braccio innovativo di Intarget certificato dal Ministero dello Sviluppo Economico e operativo nella trasformazione digitale, nella content strategy e nel UX design. «La finalità è attrarre chi condivide gli stessi valori e ha fatto percorsi simili al nostro ma complementari, e che possano consentire al cliente di disporre dell’eccellenza giusta per affrontare le nuove sfide del post pandemia», ha aggiunto il direttore strategico.

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