Puma punta a crescere attraverso nuove nomine

Puma, la nota azienda tedesca di diritto europeo (SE), attiva nel campo dell’abbigliamento e dell’equipaggiamento sportivo, ha annunciato che Hubert Hinterseher e Arne Freundt saranno rispettivamente il nuovo Direttore finanziario e Direttore commerciale dell’azienda, con decorrenza a partire dal 1° giugno.

Arrivato in Puma nel 2005, Hinterseher, 42 anni, attualmente ricopriva il ruolo di Direttore globale del controllo finanziario dal 2015. Ora, in qualità di Chief Financial Officer, sarà responsabile delle finanze, dell’ufficio legale, della tecnologia dell’informazione e degli assessment aziendali. Secondo gli analisti, vista la sua partecipazione nel team da 16 anni, si ritiene Hinterseher capace di risollevare e far crescere il business interno“Il nuovo CFO conosce bene l’azienda e si è preparato per il nuovo ruolo “, ha dichiarato Zuzanna Pusz, capo della Divisione europea di ricerca sui beni di lusso presso UBS Group AG.

Mentre il CEO Bjørn Gulden manterrà la gestione dei prodotti e del marketing. Dall’inizio del 2012, Gulden era CEO del marchio danese di gioielli Pandora. Prima ancora, dal 2000 al 2011, aveva ricoperto la carica di Managing Director di Deichmann. In curriculum vanta anche esperienze in Helly Hansen e Adidas.

Hinterseher succede al cinquantanovenne Michael Lämmermann, che ha deciso di ritirarsi dopo otto anni nel ruolo e 28 anni complessivi in azienda per andare in pensione, pur rimanendo come consulente fino al termine dell’anno. Lämmermann ha il merito, insieme al CEO Björn Gulden, di aver adottato una strategia di rebranding che ha contributo a riadattare l’immagine del marchio negli ultimi anni, dopo un calo delle vendite nel 2013.

Da parte sua, invece, Freundt assumerà il ruolo di Chief Commercial Officer con responsabilità su vendite, retail, e-commerce e logistica. Lavora in Puma da dieci anni, più recentemente come Regional General Manager EMEA.

Dopo un quarto trimestre 2020 significativamente positivo, con un aumento delle vendite del 9,1% in valuta rettificata a 1.520 milioni di euro, l’azienda con sede a Herzogenaurach, in Baviera, è di nuovo ottimista per il prossimo futuro. In particolare il gruppo si aspetta una crescita del fatturato a metà dell’anno, forte anche del ritorno del mondo del running con una nuova linea di scarpe ( Velocity, Deviate, Deviate Elite, Liberate ed Eternity), frutto di oltre due anni di ricerca e perfettamente performanti dotate di schiuma Nitro, ovvero unite dall’innovativa intersuola in materiale leggerissimo e reattivo, capace di accontentare sia gli amanti delle 5k che quelli delle maratone. “Siamo fiduciosi che il 2021 sarà un anno migliore del 2020”, aveva dichiarato il CEO Björn Gulden il mese scorso.

Torna in alto