Il CEO di Toshiba, Nobuaki Kurumatani, ha rassegnato le dimissioni per controversie che sarebbero sorte dopo l’offerta da 20 miliardi di dollari da parte di CVC Capital Partners.
Si vocifera che sKurumatani si sarebbe dimesso per evitare di essere silurato dal consiglio, anche se il diretto interessato ha parlato di “motivi personali” per giustificare le dimissioni. L’uscita di scena dell’AD segue una ribellione degli azionisti, la sconfitta dei management in uno scontro con i fondi attivisti e segnali di una spaccatura interna al board sull’offerta da parte di CVC.
Contemporaneamente il titolo del conglomerato giapponese è balzato in borsa (ha chiuso a +5,77% a Tokyo) sulle notizie di possibili offerte in arrivo anche da KKR e Brookfield.
Al suo posto è subentrato Satoshi Tsunakawa, che in una conferenza online ha ribadito la priorità di ristabilire un senso di maggior fiducia all’interno del board. Nella stessa conferenza il presidente del consiglio direttivo, Osamu Nagayama, ha affermato che la proposta di acquisizione del valore di 20 miliardi di dollari manca di dettagli specifici, e su questi valori al momento un’esatta stima dell’offerta è impraticabile.