ANIR Confindustria: Tommaso Putin eletto Vice Presidente

Il CFO di Serenissima Ristorazione assume il ruolo di Vice Presidente  della neonata associazione Confindustriale

L’assemblea degli organismi associativi di ANIR Confindustria (Associazione nazionale imprese della ristorazione), ha eletto Tommaso Putin come proprio Vice Presidente.  ANIR è l’associazione nazionale imprese di ristorazione collettiva aderente alla federazione Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) nata lo scorso giugno per rappresentare un settore fondamentale che annovera oltre 150mila dipendenti ed un fatturato complessivo di circa 6 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di costituire un punto di riferimento per le imprese del settore dialogando più agevolmente con le istituzioni e gli stakeholder di riferimento per far riemergere un comparto in forte difficoltà dopo la grave crisi causata dalla pandemia, con oltre 60mila addetti a rischio e cali di fatturato che in alcuni casi sfiorano il 40%.

Tommaso Putin – attuale CFO di Serenissima Ristorazione, la società di ristorazione collettiva con sede a Vicenza e con oltre 9.500 dipendenti in tutta Italia – avrà le deleghe per il mercato e l’internazionalizzazione e coadiuverà il lavoro del Presidente di ANIR Massimiliano Fabbro.

Sono molto felice di poter contribuire a rappresentare il comparto della ristorazione collettiva in Italia – ha dichiarato il Vice Presidente di ANIR Confindustria Tommaso Putin. “Il nostro è uno dei settori che più ha risentito delle misure di sicurezza imposte dal lockdown con la chiusura delle scuole e le aziende in perenne smart working. Ora è il momento di ripartire e di farlo tutti insieme, unendo le forze e cercando di trovare una soluzione che garantisca la sicurezza di tutti i dipendenti e, per quanto possibile, la continuità produttiva.

Abbiamo già intrapreso un giro di incontri con le istituzioni locali e nazionali chiedendo di rivedere le clausole contrattuali degli appalti in essere presso gli ospedali e trovare una soluzione per garantire un servizio di ristorazione di qualità ma che sia allo stesso tempo sostenibile per le imprese”.

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