Unione Petrolifera cambia nome: nasce “UNEM” (Unione Energie per la Mobilità), nel segno della sostenibilità

 L’assemblea di Unione Petrolifera è quest’anno per molti versi storica, sia nella forma che nei contenuti. L’Accordo di Parigi ha portato diverse realtà a riflettersi e a interrogarsi sul loro operato e su quello che potevano fare per rendere il Pianeta più sostenibile, nel rispetto dei parametri richiesti dall’UE. E’ da quel momento che prende il via un percorso di trasformazione e di definizione di nuovi obiettivi aziendali dell’Unione Petrolifera.

Un cambio di passo, quello di UP, per contrastare non più solo le emissioni inquinanti, ormai prossime allo zero, ma anche quelle climalteranti.

“I prossimi anni saranno decisivi per la decarbonizzazione dei trasporti che dipenderà dalle soluzioni che Unione Petrolifera saprà offrire anche in termini di ricerca e sviluppo, per continuare a muovere merci e persone con prodotti sicuri, sostenibili e accessibili – ha dichiarato il Presidente di Unione Petrolifera, Claudio Spinaci -. Per questo motivo UP cambia nome in “UNEM”: Unione Energie per la Mobilità. Un nome che ratifica un percorso già avviato da anni per sostenere l’evoluzione delle nuove tecnologie sia nell’ambito delle aziende aderenti all’Unione Petrolifera, sia collaborando con nuove realtà industriali attive nell’innovazione e nella ricerca. L’obiettivo ambizioso, oggi, è quello di contribuire alla decarbonizzazione, non di resistervi”.

Un cambio di passo che si riflette anche nello statuto, che oggi si rivolge a società che hanno avviato la ricerca o la produzione di biocarburante e di carburante sintetico, mostrando come UNEM vada oltre la rappresentanza di aziende che lavorano e commercializzano prodotti petroliferi e abbia allargato il campo a quelle aziende che lavoreranno materie prime alternative per la produzione di carburanti decarbonizzati.

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