Lvmh pronta a comprare Tiffany per 14,5 mld $

Lvmh valuta l’acquisto di Tiffany. A confermare l’interesse è una nota dello stesso colosso del lusso: “Alla luce delle recenti indiscrezioni di mercato, il gruppo Lvmh conferma di aver tenuto discussioni preliminari su una possibile transazione con Tiffany. Non ci sono garanzie che queste discussioni possano portare a un accordo”. A dare la notizia della possibile operazione era stato inizialmente il Wall Street Journal, parlando di un’offerta da 14,5 miliardi di dollari (circa 13 miliardi di euro) che valuta il player della gioielleria circa 120 dollari per azione, con un premio di oltre il 22% rispetto alla chiusura di venerdì, quando aveva una capitalizzazione di mercato di 12 miliardi di dollari, contro i 215 miliardi di Lvmh.

Per il gigante parigino, spiega Bloomberg, si tratterebbe della maggiore acquisizione mai effettuata, superiore anche a quella per acquistare la quota restante di Christian Dior nel 2017. Il valore, inoltre, sarebbe oltre tre volte quanto pagato per rilevare Bulgari nel 2011 (4,3 miliardi di euro), quando “l’approccio fu simile”, rilevano gli analisti, con una proposta emersa nel week end. Rilevare Tiffany consentirebbe al gruppo guidato da Bernard Arnault di aumentare la sua esposizione nel segmento dei gioielli, uno dei settori a più forte crescita sul mercato del lusso, nonché di rafforzare la sua posizione sul mercato americano.

Nei primi nove mesi dell’anno, Lvmh ha registrato ricavi in crescita del 16% (+11% a livello organico) a quota 38,4 miliardi di euro. Una performance sospinta da tutte le principali divisioni del gruppo, e soprattutto da quella dell’area fashion & leather goods (+22% a quota 15,9 miliardi di euro). Con i suoi 300 punti vendita a livello globale, Tiffany è uno dei maggiori gruppi del settore dei preziosi.

Secondo quanto risulta al Financial Times, Tiffany dovrebbe respingere l’offerta perché sottovaluta la società.

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