I cinesi di Gangtai cedono la gioielleria italiana Buccellati a Richemont

Buccellati passa di mano. Il big svizzero del lusso Richemont ha annunciato di aver rilevato il 100% della maison italiana di gioielleria dai cinesi di Gangtai Holding.

L’acquisizione è stata finalizzata ieri e, come sottolinea una nota, non avrà alcun impatto significativo sul patrimonio netto consolidato o sul reddito operativo per l’anno in scorso. Nessuna indicazione sul valore della transazione.

«Buccellati è una delle poche case nel mercato della gioielleria che è complementare ai nostri marchi, in termini di stile e artigianalità», ha commentato Johann Rupert, presidente di Richemont, colosso a capo di realtà come CartierVan Cleef & ArpelsBaume & Mercier e, nella moda, Alaïa e Chloé.

«Diamo il benvenuto ad Andrea Buccellati (presidente onorario e direttore creativo) alla sua famiglia e al suo team – ha proseguito -. Con loro condividiamo una cultura di costante ricerca di creatività, innovazione, qualità ed eccellenza».

Fondata a Milano 100 anni fa, nel 1919, da Mario Buccellati, Buccellati è conosciuta per i suoi gioielli di ispirazione rinascimentale e per alcune tecniche orafe come la lavorazione dell’oro come il pizzo.

Sotto l’ombrello di Richemont figurano brand di gioielli, orologi, penne e abbigliamento. È stata fondata nel 1998 dall’imprenditore e miliardario sudafricano Anton Rupert, scomparso nel 2006.

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