L’Antitrust multa le principali compagnie telefoniche per pratiche commerciali scorrette così come promosse nelle rispettive offerte pubblicitarie dedicate alla fibra ottica. Nel mirino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (presieduta da Roberto Rustichelli) sono finite quindi Tim, Wind Tre, Fastweb e Vodafone Italia.
Lo ha comunicato la stessa Authority attraverso il bollettino settimanale diffuso ieri, dal quale emerge che la sanzione complessiva ammonta a 875 mila euro.Circa 200 mila euro sono stati comminati rispettivamente a Tim e a Vodafone Italia, 350 mila euro a Wind Tre e 125 mila euro a Fastweb. Per l’Unione nazionale consumatori si tratta di «una vittoria importante», poiché l’Autorità avrebbe accolte in pieno le sue tesi. «Ora», ha dichiarato Massimiliano Dona, presidente dell’Unc, «speriamo che si smetta con il pubblicizzare un costo, quando in realtà questo ha una durata limitata nel tempo». In sintesi, «è ingannevole un messaggio che non informa in modo adeguato e completo sui costi aggiuntivi necessari», ha concluso Dona, «per conseguire le massime velocità pubblicizzate per navigare su internet o che non dicono chiaramente che va attivata un’opzione aggiuntiva a pagamento, magari gratuita solo per un primo limitato periodo».
