Richiesta di archiviazione respinta per Profumo e Viola su Mps (ed è la quinta volta)

Il gip di Milano, Guido Salvini ha respinto la richiesta di archiviazione nei confronti degli ex vertici di Mps, Alessandro Profumo, Fabrizio Viola e Paolo Salvatori, per la vicenda relativa alla gestione dei crediti deteriorati. Gli allora presidente della banca, a.d. e presidente del collegio sindacale erano indagati per falso in bilancio. Il giudice ha disposto la ritrasmissione del fascicolo ai pm Stefano Civardi, Giordano Baggio e Mauro Clerici  “per ulteriori indagini” entro un termine di 9 mesi.      Ad avviso del giudice la richiesta di archiviazione presentata dalla procura non offre una “risposta soddisfacente” ai quesiti portati alla luce dalla prima parte di indagine, rendendo “necessario un approfondimento tecnico e una verifica di insieme”. In particolare va chiarito se, “nel periodo di riferimento” ovvero tra il 2012 e il 2015, “la valutazione dei crediti iscritti a bilancio e nelle relazioni semestrali, e le corrispettive rettifiche, fossero corretti da un punto di vista contabile e giuridico, con specifico riferimento agli npl”. E’ inoltre ancora necessario, scrive il giudice, “stabilire l’eventuale valore contabile corretto degli npl, negli anni di riferimento, che – peraltro – avrebbero dovuto essere iscritti nei documenti contabili” e “verificare quale impatto economico e finanziario sui documenti contabili avrebbe avuto l’eventuale corretta rettifica individuata dalle consulenze mediante l’iscrizione corretta a bilancio”.

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