Deutsche Bank annuncia la nomina di Roberto Coletta come Market Head Italy del Wealth Management, la divisione della Banca specializzata nella gestione dei grandi patrimoni. Nel suo nuovo ruolo, Coletta opererà a diretto riporto di Roberto Parazzini, che negli ultimi mesi aveva continuato a guidare ad interim le attività del team italiano, dopo la sua recente promozione a Head of Wealth Management Southern & Western Europe.
Nel suo nuovo ruolo Coletta sarà responsabile della clientela Wealth, HNWI e UHNWI italiana della banca, nonché della piattaforma di prodotti e servizi dedicata alla gestione dei grandi patrimoni. In qualità di responsabile della Divisione, Coletta riporterà anche a Flavio Valeri, Chief Country Officer di Deutsche Bank nel Paese.
Nato a Roma, 45 anni, laurea in economia presso La Sapienza e Master in Gestione del Risparmio presso Roma Tor Vergata, nell’arco della sua carriera Coletta ha costruito una forte esperienza nell’ambito di servizi di gestione patrimoniale, mercati finanziari e bancari alle principali famiglie italiane, lavorando con i loro family office ed holding finanziarie anche nella costruzione di operazione di finanza straordinaria. Proviene da Credit Suisse, dove negli ultimi 6 anni ha guidato il segmento UHNWI per Market Area Italy (Coverage, Family Office Team e Corporate Advisory), comprendente le attività italiane della clientela UH in Italia, Regno Unito e Lussemburgo nell’ambito della divisione International Wealth Management. In precedenza ha avuto la responsabilità delle attività di Private Banking per il Team Key Clients presso BNL-BNP Paribas Private Banking. Ha esordito nell’ambito della gestione dei patrimoni personali in Banca di Roma, Gruppo Banca CR Firenze ed in Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Claudio De Sanctis, Head of Wealth Management Europe di Deutsche Bank, ha dichiarato: “L’arrivo di Roberto Coletta alla guida del team italiano è un tassello di un generale percorso di crescita del Wealth Management, che abbiamo cominciato a intraprendere a livello mondiale, dove entro il 2021 assumeremo 300 nuovi relationship e investment manager. In questo contesto, uno dei principali focus è rappresentato dall’Europa, dove vogliamo allargare la nostra base di clienti e contribuire alla crescita del Gruppo, facendo leva sull’eccellenza da sempre associata al nostro servizio e sulle relazioni consolidate che già abbiamo con famiglie e imprenditori in particolare in Germania, nell’Europa del Sud, a partire dall’Italia, e nel Regno Unito”.
Roberto Parazzini, Head of Wealth Management Southern & Western Europe, ha dichiarato: “Diamo il nostro più caloroso benvenuto a Roberto nella grande squadra del Wealth Management di Deutsche Bank. Siamo certi che Roberto porterà la giusta esperienza, una forte leadership e un’ottima conoscenza del mercato, guidando il team italiano, che a sua volta si sta arricchendo di decine di nuove professionalità, nell’obiettivo di fare del Wealth Management DB il principale punto di riferimento per imprenditori e famiglie italiane che cercano un partner internazionale per la gestione dei loro patrimoni, contribuendo al percorso di crescita nel mercato europeo e nel mondo”.
Il Wealth Management fa parte della divisione Private & Commercial Bank di Deutsche Bank e offre soluzioni finanziarie su misura ai clienti privati ed istituzionali di standing elevato, attraverso un approccio integrato alla gestione del patrimonio e un servizio personalizzato e completo di consulenza fiscale e successoria. Dopo la Germania, l’Italia rappresenta per il Gruppo il suo secondo mercato europeo e il Wealth Management nel Paese può contare su 7 sedi – dislocate nelle città di Milano, Lecco, Torino, Verona, Firenze, Roma e Napoli – e 27 client advisors per garantire a oltre 800 clienti una consulenza altamente professionale nella alla gestione del loro patrimonio.
La banca guidata in Italia da Flavio Valeri, prosegue il suo percorso di crescita nel Paese basato sulla raccolta e la gestione del risparmio, sull’affiancamento delle Mid Cap più innovative nei mercati internazionali e sull’ulteriore sviluppo dell’attività di credito al consumo.
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