Il gruppo investe sulla sostenibilità
Fisia Italimpianti, società del gruppo Salini Impregilo, ha acquisito un contratto da 215 milioni di dollari per la costruzione del Lotto 2 del sistema Riachuelo di Buenos Aires (Argentina), un mega progetto infrastrutturale e di ingegneria per la riduzione dell’inquinamento organico del bacino e quindi del Rio de la Platadove sfocia il fiume Riachuelo, il fiume più contaminato dell’Argentina.
Con il contratto acquisito, che si sviluppa per il cliente AySa (Agua y Saneamientos Argentinos S.A.), informa una nota, il gruppo Salini Impregilo, già impegnato nei lavori del lotto 3 del sistema Riachuelo, conferma il suo ruolo strategico nell’esecuzione di un’opera fondamentale per favorire la lotta contro l’inquinamento della metropoli argentina.
“La sostenibilità ambientale – sottolinea la nota – costituisce uno dei driver del piano di sviluppo commerciale del gruppo Salini Impregilo e di Fisia Italimpianti, da sempre impegnata nello sviluppo di tecnologie all’avanguardiae attiva su temi quali l’inquinamento e la scarsità di acqua potabile soprattutto nei paesi della penisola araba. Una leadership nel settore che si basa non solo sull’expertise tecnica, ma anche sulle leve attivate grazie all’integrazione all’interno del gruppo Salini Impregilo che permette di avere un livello dimensionale adeguato per competere sui mercati internazionali”.
Ed è questa la filosofia, spiega la società, sottostante Progetto Italia, l’operazione lanciata da Salini Impregilo per il consolidamento di soggetti industriali italiani impegnati nel settore infrastrutture, per cogliere più ampie opportunità a livello mondiale.
Nell’ambito del nuovo progetto Fisia Italimpianti si occuperà della realizzazione, nell’arco di 36 mesi, di un impianto di pre-trattamento degli scarichi e relative stazioni di pompaggio in entrata ed uscita, con una capacità di 27 m3 al secondo che lo convertiranno in uno dei maggiori impianti al mondo di questo tipo.
L’opera rappresenta il secondo dei tre lotti del sistema Riachuelo, che contribuirà a migliorare la grave situazione ambientale del bacino idrografico Matanza Riachuelo, garantendo flessibilità e sicurezza al sistema di depurazione delle acque di Buenos Aires con conseguenze dirette sulla salute e qualità della vita di circa 4,3 milioni di abitanti. Da completare entro il 2022, il sistema Riachuelo tratterà 2.332.800 m3 al giorno di acque reflue e, per la sua rilevanza ambientale e sociale, l’investimento complessivo di 1,2 miliardi di dollari prevede anche il finanziamento da parte della Banca Mondiale.
Fisia Italimpianti, con sede a Genova e oltre 90 anni di esperienza, è presente in Argentina dal 2017 e con questo progetto entra nel mercato sudamericano dei grandi impianti di depurazione. Attualmente impegnata in aree come l’Arabia Saudita, l’Oman e gli Emirati Arabi Uniti, basa la sua crescita sul mega-trendche a livello globale vede la domanda di acqua destinata a incrementare nelle prossime decadi. A fronte di circa un 20% di popolazione nel mondo che sta già soffrendo di carenza di acqua, le Nazioni Unite prevedono che questa cifra aumenti fino a raggiungere il 40% della popolazione globale nel 2025, con conseguente necessità di aumentare quanto più rapidamente possibile la capacità di produzione di acqua potabile e di depurazione, core business di Fisia Italimpianti.