Abercrombie&Fitch, addio a Milano

Mercoledì nero per Abercrombie&Fitch che, dopo aver reso noti i dati relativi al Q1 e le previsioni per il Q2, è crollato in Borsa del 26,47 per cento. Il gruppo, che sembrava aver superato la crisi di posizionamento e aver trovato una strada di concreto rilancio, ha chiuso il periodo registrando vendite nette per 734 milioni di dollari (circa 660 milioni di euro), flat sull’anno precedente e in linea con le stime degli analisti. A livello di singoli brand, Abercrombie ha totalizzato vendite per 305,5 milioni di dollari (-1%), con vendite comparabili in aumento dell’1 per cento, mentre Hollister ha registrato un risultato di 428,4 milioni di dollari (+1%), con vendite comparabili in aumento del 2 per cento, contro le stime date a +3,3 per cento. Le vendite comparabili totali, su cui è pesato il rallentamento di Hollister, sono pertanto aumentate ‘solo’ dell’1 per cento, attestandosi così sotto il +1,33%  stimato dagli analisti. Ed è proprio Hollister, infatti, a mettere in allerta il mercato. “Le aspettative erano davvero alte per Hollister, era la loro shining star”, ha commentato, come si legge su ReutersGabriela Santaniello, analista di A line Partners. “I numeri di Hollister che scendono e potenzialmente rallentano, sono una bandiera rossa per gli investitori”. Secondo il CEO Fran Horowitz, si legge su Reuters, a pesare sui risultati del brand, ci sarebbe stata l’incapacità si sfruttare appieno le potenzialità in Asia e i principali eventi promozionali su piattaforme come, per esempio, Tmall.

Non solo, il gruppo ha reso noto che chiuderà altri tre store, portando il totale chiusure a 5 dal 2017 ad oggi. Tra questi, oltre al negozio Hollister di SoHo a New York e quello di A&F a Fukuoka, in Giappone, c’è proprio quello di Milano, il quale dovrebbe chiudere i battenti entro la fine dell’anno fiscale 2019. Questi tre negozi, unitamente a quello di Copenhagen chiuso nel primo trimestre, rappresentano infatti meno dell’1% del giro d’affari 2018. Per la sede di Milano, in particolare, si chiude il simbolo italian

Torna in alto