Azimut: da soci ok a bilancio 2018; punta a 300 mln utile in 2019

PIETRO GIULIANI AZIMUT

I soci di Azimut hanno dato il via libera in assemblea al bilancio 2018, che si è chiuso con un utile netto normalizzato pari a 144,7 milioni e deliberato la distribuzione di un dividendo di 1,5 euro per azione. Gli azionisti hanno anche nominato il nuovo cda, confermando Pietro Giuliani alla presidenza del gruppo; il board, che si è riunito subito dopo l’assemblea, come preannunciato lo scorso marzo, ha spalmato le deleghe fra più amministratori. In particolare sono stati nominati a.d. Gabriele Blei, Paolo Martini (che è anche direttore generale), Alessandro Zambotti (che ricopre la carica di Cfo), Massimo Guiati e Giorgio Medda; a ciascuno farà capo una parte delle deleghe. “Nonostante il 2018 sia stato impattato dal difficile andamento dei mercati finanziari globali, il gruppo sarà in grado di distribuire un dividendo di 1,50 euro per azione, che ci porta per il secondo anno consecutivo ad essere la società con lo yield più alto all’interno del Ftse Mib”, ha sottolineato Giuliano. “Questo livello di dividendo è concepito sulla base di un utile netto di 300 milioni di euro nel 2019, anno nel quale si conclude il piano quinquennale presentato nel 2014. Ci aspettiamo inoltre di presentare ai nostri azionisti dei risultati del primo trimestre 2019 che potrebbe essere uno dei migliori della storia di Azimut”. 

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