Ferrari: Elkann, noi qui per dare qualcosa a società 

“Si è in Ferrari non per guadagno personale, vanagloria o visibilità, ma per quello che si può dare”. Lo ha affermato il presidente del Cavallino rampante, John Elkann, oggi durante l’assemblea, in quella che sembra essere una risposta indiretta a quanto affermato ieri dall’ex presidente Luca di Montezemolo in un’intervista. Secondo Montezemolo, che ha criticato la conduzione della scuderia corse “Elkann non ha esperienza di F1 e non ha mai gestito un’azienda in vita sua, mentre Louis Camilleri è un grande manager, ma è un uomo di finanza che, per di più, sarà molto impegnato sul fronte industriale, visto che c’è l’intera gamma da rinnovare”.          ​Elkann sostiene dunque che “essere Ferrari significa contribuire ogni giorno a qualcosa di più grande, ognuno con il suo ruolo, in modo costruttivo. Si appartiene a questa società non per quello che la Ferrari può dare, al contrario per quello che ciascuno può dare alla Ferrari, lavorando con umiltà, motivazione e passione”. Ferrari ha chiuso il 2018 con i risultati “migliori nella sua storia” e per il 2019 “siamo in linea con gli obiettivi del piano, che prevedono un ulteriore miglioramento”. Lo ha affermato il presidente del gruppo, John Elkann, aprendo l’assemblea annuale. Elkann ha ricordato che nell’anno la casa lancerà cinque nuovi modelli; “siamo entrati nel decennio che ci porterà a festeggiare i 100 anni di vita della Ferrari, nata nel 1929; quello che verrà sarà un decennio entusiasmante, l’occasione per mettere in atto tutte le potenzialità di una società senza eguali al mondo”. 

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