Guzzetti, non si strumentalizzi paura o aumenta litigiosità

Bisogna evitare di strumentalizzare la paura e sforzarsi di dare risposte reali e durature ai cittadini per evitare che il Paese sia in preda alla “rabbia e alla litigiosità” come sta accadendo adesso. E’ il pensiero del presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, in merito alle proteste dei cittadini di Torre Maura a Roma per il trasferimento di una settantina di nomadi. L’Italia, ha osservato Guzzetti parlando più in generale di immigrazione e politiche di integrazione, “è un Paese dove c’è tanta rabbia e litigiosità: a questi temi bisogna dare risposte di lungo periodo, o si corre il rischio che queste problematiche vengano sfruttate” a fini propagandistici. Un errore da evitare perché, “come ha detto di ritorno dal suo viaggio in Marocco papa Francesco, ‘la paura è l’inizio della dittatura’”.
   “Dobbiamo aspettare che un 15enne affronti quei facinorosi per dire di non strumentalizzare la paura dei residenti di quel quartiere, che è una paura reale?”, si è domandato Guzzetti riferendosi all’adolescente che a Torre Maura ha affrontato dei militanti di Casa Pound che protestavano contro l’arrivo dei Rom. In questi anni, “la Fondazione Cariplo ha cercato di dare risposte in modi che non aumentasse la paura, perchè se proseguissimo su questa strada rischieremmo che il Paese vada verso un destino preoccupante”, ha concluso Guzzetti durante una conferenza stampa che ha preceduto l’evento ‘Futuro (per il) Prossimo’, organizzato alla Scala dalla Fondazione Cariplo. I

Intesa: Guzzetti, Messina grande banchiere, una scommessa vinta

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, , “fu indicato a noi da Giovanni Bazoli e in questi anni si è rivelato una scommessa vincente”. Il riconoscimento arriva dal presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, rispondendo a una domanda su chi potrebbero essere gli eredi della generazione dei decani della finanza italiana come lui stesso o Giovanni Bazoli, presidente emerito della Ca’ de Sass. Per Guzzetti, Messina è stato capace, tra le altre cose, di “aver organizzato una banca molto proiettata nel futuro”, un istituto in grado di “fare banca bene, con la distribuzione di dividendi importanti per gli azionisti”, conservando però una significativa “componente sociale”. Messina, ha aggiunto il presidente della Fondazione Cariplo, “ha le doti del grande banchiere, che associa alla sensibilità per i temi di natura sociale”. Riferendosi a Bazoli, Guzzetti gli riconosce il merito in sostanza di aver costruito l’Intesa Sanpaolo di oggi, partendo “da un piccolo granello di sabbia” come l’Ambrosiano, fino “ad arrivare a un elefante agile” come è l’attuale Ca’ de Sass. In merito a una recente trasmissione di Report che ha tirato in ballo Bazoli per il caso Ubi, Guzzetti ha detto: “Lo hanno insultato, per poco non dicono che è colluso con la P2, ma chi conosce Bazoli…”. 

Cariplo, è solida, avrà futuro migliore del passato

La Fondazione Cariplo “di dopodomani sarà migliore di quello d’oggi”. Parola di Giuseppe Guzzetti, da oltre 20 anni alla presidenza di una delle principali Fondazione di origine bancaria del Paese. Per Guzzetti, che a fine maggio lascerà la propria carica dopo l’ultimo mandato di sei anni, “il futuro Cariplo sarà migliore del passato”, perché in tutto questo tempo “abbiamo costruito una Fondazione solida” in cui “ci sono persone di grande valore e competenza”, per “cui il dopo Guzzetti sarà migliore del Guzzetti”, ha concluso durante una conferenza stampa al Teatro La Scala. 

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